Mancano 72 ore alla finale di un campionato internazionale di bodybuilding femminile. Léa Pearl è pronta a gareggiare per il prestigioso titolo di Miss Heaven. Ma proprio allora riemerge il suo passato: il suo excompagno Ben si presenta alla finale con un figlio avuto con Pearl 6 anni prima e che lei praticamente non ha mai conosciuto. “Questo mondo complesso del bodybuilding, paradossale e molto cinematografico, mi ha fatto venir voglia di mettere in discussione alcuni luoghi comuni attraverso il personaggio femminile di Léa Pearl. Questa moderna eroina ha costruito la propria identità a partire dal proprio corpo come oggetto di desiderio, sottomissione, performance, memoria. Volevo mettere in discussione le questioni di genere legate alla maternità, al di là degli imperativi imposti dalla società. In un mondo fondato sulle apparenze e l’appiattimento, Pearl mostra come gli sforzi di un’atleta che mira all’eccellenza è anche la lotta di una donna che cerca di essere se stessa”