Roberto Rossellini è stato un genio del cinema ed un padre spiccatamente anticonformista. I suoi amori hanno riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, scandalizzando la rigida morale degli anni Cinquanta e dando alla luce una famiglia numerosa, orgogliosamente multietnica e decisamente allargata. Alessandro, primo nipote del grande regista, ha avuto una carriera traballante da fotografo e un lungo passato di tossicodipendenza. Come primo nipote di un genio͕ non si sente all’altezza del cognome. Decide così di girare a 55 anni il suo primo film͕ affrontando con ironia la saga dei Rossellini e obbligando i parenti ad un’impossibile terapia familiare davanti alla macchina da presa.
Alessandro Rossellini (1963) ha collaborato come fotografo di scena e assistente di produzione a film di Federico Fellini, Martin Scorsese e David Lynch, e ha lavorato come assistente alla fotografia a Bruce Weber, Michel Comte e Marco Glaviano. Ha anche lavorato come fotografo free lance per Vogue, Amica e Repubblica e ha diretto documentari su figure di spicco del cinema italiano. Nel 2015 ha diretto il corto-documentario “Viva Ingrid!”
selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha recentemente collaborato con varie organizzazioni che offrono aiuto per tossicodipendenti.