martedì, Dicembre 24, 2024

The Wild Goose Lake di Diao Yinan a Cannes 2019: il noir è il genere migliore per raccontare la Cina

Diao Yinan dopo il bellissimo Black Coal Thin Ice presenta a Cannes “The Wild Goose Lake”

[perfectpullquote align=”full” bordertop=”false” cite=”” link=”” color=”#ffb92d” class=”” size=””]Il boss di una banda criminale in cerca di redenzione e una prostituta pronta a tutto pur di ritrovare la libertà si incontrano. Insieme decideranno di giocare il tutto per tutto giocando con il loro destino. Diao Yinan, dopo Berlino 64 con Black Coal Thin Ice, arriva a Cannes 2019 per presentare “The Wild Goose Lake”. In conferenza stampa erano presenti, oltre al regista, l’attrice Kwai-Lun Mei e l’attore protagonista Hu Ge[/perfectpullquote]

Una domanda per il regista Diao Yinan. Crede che il film noir sia il modo migliore per spiegare alcuni aspetti della società?

“Il film è teso, ma drammatico allo stesso tempo. Credo che il genere noir sia il modo migliore per indagare i problemi della società cinese.”

Per Diao Yinan. Qual è la coscienza della società, e qual è un possibile messaggio che voleva veicolare attraveso il film?

“I miei film in generale non hanno un messaggio. Ho cercato di rappresentare i fatti per ciò che sono davvero nella realtà. Per questo motivo ho voluto che fosse aperto all’interpretazione. Ogni spettatore può crearsi il proprio messaggio dopo avere visto il film.”

Hu Ge. Come ti sei preparato per il ruolo da protagonista e come ti sentivi durante le riprese?

“Fino adesso non ho recitato in molti film, e per questo ringrazio molto il regista per avermi scelto e avermi fatto entrare nel mondo della settima arte. È la prima volta che interpreto il ruolo principale. È stata un’esperienza preziosa e sicuramente stimolante. Continuerò sicuramente su questa strada.”

Nel film c’è una relazione complicata tra i protagonisti, come avete affrontato i vostri ruoli?

Diao Yinan

“Effettivamente è una relazione molto complicata quella tra i due protagonisti, sono due personaggi solitari. Ho cercato pertanto di non mostrare le loro emozioni con le parole e i dialoghi, quanto più attraverso le immagini. Soltanto attraverso le loro azioni si può percepire la delicatezza. Non ho scelto le parole in quanto non sarebbero state sufficienti a spiegare una relazione così complessa.”

Hu Ge

“Per me non è stato facile. Infatti durante le riprese ho avuto molti dubbi e paura allo stesso tempo. Successivamente mi sono reso conto che questo era esattamente lo stato d’animo che rispecchiava il protagonista del film. Quindi ho deciso di coltivare questo stato d’animo per il resto del film.”

Kwai-Lun Mei

“La ragazza che interpreto può sembrare apparentemente semplice, in realtà è una figura profondamente complessa. Ho provato anch’io le stesse emozioni di Hu e come lui le ho coltivate per il resto del film.”

Una domanda per Diao Yinan. Perchè ha scelto proprio questo cast? Gli attori hanno qualcosa in comune con I protagonisti del film?

“Personalmente non scelgo gli attori In base al loro aspetto fisico o per come appaiono. Semplicemente li scelgo per il loro temperamento e quella sensazione che mi porta a pensare che saranno perfetti per il ruolo.”

Marcello Becca
Marcello Becca
Marcello Stefano Becca è laureato in scienze della comunicazione preso l’Università di Bologna, dove studia attualmente il corso di laurea magistrale in comunicazione pubblica e d’impresa. Appassionato di cinema e fotografia, produce cortometraggi

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