Il Trento Film Festival giunge all’edizione 66 con 149 opere selezionate e di queste, 25 per il concorso. Gli eventi complessivi sono 150, tra mostre e convegni, incontri e serate-evento. Tra le novità, il Giappone sarà al centro della sezione “Destinazione”, mentre quella “Montagnalibri” prevede molte anteprime nazionali. Ad innaugurare il festival, il 21 aprile presso il Teatro Sociale, il film muto “Visages d’enfants” di Jacques Feyder, celeberrimo film di montagna, agli albori della storia del cinema. Il film sarà accompagnato dalle musiche dal vivo dell’Orchestra Città Aperta (fondata a Fossa, in provincia de L’Aquila) scritte e dirette dal celebre compositore Carlo Crivelli.
Reinhold Messner, Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Manolo, Adam Ondra, Nicola Tondini, Denis Urubko, Emilio Previtali, Alex Txikon sono i noti alpinisti che animeranno le serate. Ci sarà anche Tommy Caldwell, uno dei più famosi arrampicatori statunitensi.
Omaggio a Bruno Detassis per scoprire, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto e i racconti dei protagonisti dell’alpinismo di oggi.
Tra gli ospiti speciali anche l’attore e regista Rocco Papaleo, con un affascinante e coinvolgente spettacolo teatrale sulla passione del camminare.
Le opere in anteprima italiana che apriranno e chiuderanno la programmazione cinematografica del 66. Trento Film Festival saranno lo spettacolare film di sport e avventura francese Tout là-haut, di Serge Hazanavicius, girato tra le nevi di Chamonix e dell’Himalaya, e il debutto italiano Resina, di Renzo Carbonera, ambientato nella comunità cimbra di Luserna, in Trentino.