Vicina da sempre alla voce di chi non può esprimersi, Sarah Marx si è mossa tra video di documentazione, interviste, reportage di denuncia e produzioni più alimentari. L’EnKas nasce da uno studio di mesi svolto all’interno del carcere di Nanterre, dove ha filmato otto prigionieri durante la loro attività giornaliera. Ne viene fuori un’opera di finzione cresciuta entro un’esperienza reale dove si racconta la storia di Ulysse, uscito da poco di prigione e con una sola idea in mente, guadagnare soldi. Mentre si confronta con Gabrielle, la madre depressa, i conti da pagare non cessano mai e il suo desiderio di vivere a pieno la vita sognata, è sempre più lontano. Ma con il suo migliore amico David frequenta un Rave dopo l’altro, vendendo una mistura di acqua e ketamina da un piccolo furgone. Insieme, affrontano la strada.
L’EnKas di Sarah Marx verrà proiettato oggi per il pubblico a Venezia 75 presso sala Darsena alle 17:15
—–Zoom F4 – il registratore audio digitale pro per i filmmaker–
Le foto del film