Vanessa Redgrave riceve ieri 29 agosto 2018 il Leone D’oro alla Carriera, questa la motivazione letta in Sala Grande a Venezia 75 da Michele Riondino durante la cerimonia di consegna del premio.
“Unanimemente considerata tra le migliori interpreti del cinema moderno, Vanessa Redgrave è un’attrice sensibile e capace di infinite sfumature. Interprete ideale di personaggi complessi, non di rado controversi. Dotata di naturale eleganza, innata forza di seduzione e di uno straordinario talento. Passata con disinvoltura dal cinema d’autore europeo alle fastose produzioni hollywoodiane. Dalle tavole del palcoscenico alle produzioni televisive, conseguendo ogni volta risultati di assoluta eccellenza. Le sue apparizioni distribuite in 60 anni di attività, emanano autorevolezza e piena padronanza dei ruoli, generosità senza limiti ed estrema raffinatezza, qualità non disgiunte da una buona dose di audacia e combattività, che costituiscono uno dei tratti più evidenti della sua personalità umana ed artistica, signore e signori, Vanessa Redgrave.”
—–Zoom F4 – il registratore audio digitale pro per i filmmaker–
Ad una platea visibilmente emozionata e dopo la consegna del premio da parte del presidente della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Paolo Baratta, la Redgrave ha ringraziato il pubblico e il presidente in lingua italiana – vi devo ringraziare con tutto il cuore, mi trovo tra di voi con una profonda sensazione che essere qui, per tutti noi e parlo ovviamente di me, sia una cosa unica perché la Biennale è l’arte cinematografica, e questo non esiste in egual misura negli altri festival. Venezia per una ragione o un’altra ci fa pensare al lavoro che condividiamo con tutti. Devo ringraziare il festival ma anche mio padre e mia madre che hanno avuto un profondo desiderio di tornare a Venezia, sono felice di essere con voi questa sera. Non devo stare qui come se fossi in un’università, il mio umorismo non mi consente di tradurre perfettamente il senso di questa battuta in italiano. Penso che senza la letteratura, senza gli artisti che hanno dipinto, la musica di Vivaldi, cosa sarebbe Venezia? –
Tra i suoi scrittori preferiti la Redgrave cita il Turgenev di “Alla Vigilia”: perché da il senso di una delle qualità peculiari di Venezia.
