Wim Wenders è in concorso a Venezia 73 con un nuovo film in 3D dopo il bellissimo Ritorno alla vita. Les beaux jours d’Aranjuez (The Beautiful Days of Aranjuez, Die schönen Tage von Aranjuez) è una co-produzione Franco-Tedesca, prodotta da Paulo Branco insieme allo stesso Wendrrs e a Gian Piero Ringel per la berlinese Neue Road Movies e la parigina Alfama film. Il film è tratto dalla pièce dell’austriaco Peter Handke, quinta collaborazione con il regista tedesco, il cui sodalizio si era fermato nel 1987 ai tempi di Der Himmel über Berlin. Torna anche Nick Cave in una partecipazione speciale nella parte di se stesso (come in Der Himmel über Berlin)
Una bella giornata estiva. Un giardino. Una terrazza. Un uomo e una donna sotto gli alberi, accarezzati da una dolce e tiepida brezza. In lontananza, nella vasta pianura, si intravede il profilo di Parigi. Inizia una conversazione, delle domande e delle risposte tra l’uomo e la donna. Si tratta di esperienze sessuali, dell’infanzia, di ricordi, dell’essenza dell’estate e di ciò che distingue gli uomini dalle donne: la prospettiva femminile e la percezione maschile. Sullo sfondo, nella casa che si affaccia sulla terrazza, e dunque sull’uomo e sulla donna compare lo scrittore, mentre cerca di immaginare questo dialogo e di batterlo a macchina. O è il contrario? Saranno forse i due personaggi, là fuori, che gli raccontano ciò che riversa sul foglio: un ultimo e lungo dialogo tra un uomo e una donna?