Stefie, un teenager solitario come tanti, è reclutato da Martin, Jean-Sé e Lea per filmare con un cellulare le loro bravate. Fino a quando i quattro teppistelli decidono di combinarne una che va oltre tutto quello fatto fino a quel momento… Ma chi sarà la vera vittima? Un racconto di formazione divertente e crudele che parla d’amore, amicizia, condizionamenti di gruppo e perdita dell’innocenza.
Una banda di teppistelli di provincia dedica tutto il tempo a loro disposizione per escogitare scherzi atroci e surreali. Smarrimenti ed erranze, nichilismo e droghe assortite, senza dimenticare Bèla Tarr e il suo cavallo di Torino. Vincent Biron, direttore della fotografia di Denis Côté, firma un urticante anti-manifesto generazionale. Immaginate: Salinger che suona in una band hardcore.
Vincent Biron è nato nel 1984 in un piccolo centro del Quebec. Ha diretto quattro cortometraggi vincitori di numerosi premi e presentati in oltre 70 festival in tutto il mondo. Nel 2010, Les fleurs de l’âge ha vinto il premio come Miglior Cortometraggio al Toronto Film Festival, mentre il suo ultimo lavoro Une idée de grandeur è stato selezionato al Festival di Clermont-Ferrand 2015. Avido cinefilo dal gusto eclettico, Vincent collabora anche con numerosi filmmaker in qualità di direttore della fotografia, come nel caso di Bestiaire di Denis Côté (2012). Prank è il suo lungometraggio d’esordio.