Brawl in cell block 99 di S. Craig Zahler Usa / 132’, film fuori concorso a Venezia 74 – la conferenza stampa
Cast: Vince Vaughn, Jennifer Carpenter, Don Johnson, Marc Blucas, Udo Kier, Fred Melamed, Mustafa Shakir, Dion Mucciacito, Thomas Guiry, Geno Segers, Devon Windsor, Clark Johnson
Sceneggiatura: S. Craig Zahler
Fotografia: Benji Bakshi
Montaggio: Gred D’Auria
Brawl in cell block 99 è la storia di Bradley (Vince Vaughn), un ex pugile che deve affrontare un periodo molto complicato della sua vita. Una volta perso il lavoro, non vede altra possibilità che lavorare come corriere per un trafficante di droga. La situazione migliora ma viene coinvolto in una sparatoria tra polizia e trafficanti. Bradley rimane ferito e deve affrontare il carcere. Brawl in cell block 99 raccontato in conferenza stampa a Venezia 74 dall’attore Vince Vahghn e dal regista S. Craig Zahler.
Qual’è la differenza tra il suo precedente lavoro Bone Tomahawk relativamente alla violenza?
Risponde S. Craig Zahler – in Bone Tomahawk la violenza è traumatica, irrompe nella vita di un gruppo di persone quasi inaspettata, deflagra in modo traumatizzante per tutti i personaggi coinvolti. In Brawl in cell block 99 invece la violenza è latente nel protagonista, è all0’interno e quando irrompe è una catarsi, esce in modo esplosivo. Bradly non ha altra scelta, può tenere la violenza dentro di sè oppure farla esplodere all’esterno.
Vince Vahghn non ha avuto paura ad affrontare la violenza nel set, a recitare tutta l’azione direttamente sul set senza troppo montaggio, erano scene molto complicate ma siamo riusciti a farle sembrare molto naturali, vere, catartiche, voglio evidenziare la grande qualità di Vince nel recitare questo personaggio.
Per Vince Vahghn:
ti stai focalizzando su parti drammatiche, niente più commedie? Basta comicità?
Non voglio che la commedia scompaia dalla mia vita professionale – risponde Vince Vahghn – mi piace provare a fare cose diverse, sperimentare, seguire un percorso differente rispetto al solito. Ho deciso di proseguire la mia carriera con un personaggio “drammatico” come quello recitato in questo film.
Un personaggio molto profondo con un preciso codice morale. Mi piaceva che Bradly cercasse di non farsi sommergere dai problemi della sua vita, è una persona molto combattiva, che affronta i guai quotidiani della vita. Commette errori ma vive un proprio percorso morale.
Al regista S. Craig Zahler:
sei un autore, un musicista e anche un regista come si fondono queste attività creative ed artistiche?
Mi piace sperimentare e lavorare sempre a progfetti nuovi, imparare e crescere come artista, certo voglio sempre farlo con i miei tempi, scavando in profondità. Il mio approccio è sempre lo stesso sia nella musica sia quando scrivo. Mi piace affrontare forme diverse di arte perchè mi danno unsenso di “potenza” di poter guardare alla realtà e alle emozioni da prospettive diverse, usando linguaggi differenti.
Riguardo al cinema e alla regia, amo molto i film di genere. Amo giocare con i “generi” fonderli, sperimentarli ed affrontare anche in film di “genere” le problematiche sociali indagando così la nostra società.