La XIX edizione del TOHorror Film fest si apre il prossimo 22 ottobre con l’anteprima italiana del nuovo film di Tetsuya Nakashima (“Confessions”, “Memories of Matsuko”), l’atipico horror intitolato “It Comes” previsto alle 20,45 in sala Rondolino. Uno dei più longevi festival italiani a tema fantastico e mistero, presenta un programma ricchissimo di ben 16 lungometraggi divisi in tre categorie: concorso, fuori concorso e documentari. Sono invece 36 i corti in concorso.
“Il viaggio del TOHff di quest’anno scivola tra credenze e timori, dalla figura dello scienziato pazzo a quella del salvatore- dice Massimiliano Supporta, direttore del festival – passando per taumaturgi, guaritori e cerusici. Tra psicopatologie sessuali e tavoli settori, tra epidemie digitali e autopsie aliene, tra medicine e veleni. Con uno sguardo che attraverserà passato, presente e futuro, cogliendo nelle opere di finzione le riflessioni da applicare al reale, come una amara ma imprescindibile medicina. Il dottore è qui: respirate a fondo, chiudete gli occhi e lasciatevi andare…”
Altri titoli in programma: “Why Don’t You Just Die!”, il coreano “The Odd Family”, il filippino “Kuwaresma – The Entity”, “The Invisible Mother” film statunitense che ci farà sprofondare in una sbalorditiva girandola surrealista di effetti speciali artigianali. “The Furies” dall’Australia ci riporterà allo slasher sanamente grandguignol dei bei tempi. “Tous les Dieux du Ciel” è invece un fanta-horror francese che viaggia in bilico fra alieni e squilibri mentali.
Fuori concorso e direttamente dal Sundance “Knives and Skin ”, consigliatissimo ai fan di “Twin Peaks” e “Donnie Darko”; “Perfect” – incredibile mix di videoarte, videoclip e fanta-
scienza prodotto da Steven Soderbergh (“Ocean’s Eleven”, “Panama Papers”) con la colonna sonora capolavoro di Flying Lotus.
Il festival festeggia anche il 40ennio di Alien con la proiezione del capolavoro di Scott in 35 mm.
Sezione non competitiva per la prima volta dedicata ai documentari che comprende “Hail Satan?” (USA, 2019, 94′), diretto da Penny Lane e acclamato al Sundance Film Festival 2019, testimonianza diretta della fondazione e dell’ascesa del Tempio di Satana, una lucida, precisa, spietata riflessione sul potere, un’opera capace di ribaltare la comune definizione di “satanismo” e sollevare importanti questioni morali mettendo a fuoco le contraddizioni della politica Americana. Altri doc da non perdere: l’analisi sociale di “Horror Noire”, che racconta l’evoluzione del ruolo degli afroamericani nel cinema horror-fantastico, e due film dedicati a figure imprescindibili del cinema di genere italiano, Michele Soavi (“Aquarius Visionarius”) e Lamberto Bava (“Bava Puzzle”).
PROGRAMMA