Odeon Firenze propone per l’estate una rassegna di cinema giapponese contemporaneo assolutamente da non perdere; film mal distribuiti, non distribuiti o se comunque arrivati in Italia, in situazioni mordi e fuggi assolutamente avventurose. In collaborazione con Associazione Culturale Tokaghe, Odeon Firenze presenterà 6 titoli tra Luglio e Agosto per avvicinarsi agli amici Giapponesi che vivono e studiano in Toscana, per incontrarli e approfondire la loro cultura attraverso le immagini ma anche le loro testimonianze; ogni serata sarà infatti accompagnata da una testimonianza, un racconto, un aneddoto sul Giappone subito prima del film per conoscere le mille sfumature di una cultura complessa come quella Giapponese. L’iniziativa è anche un’occasione di solidarietà e di conoscenza reciproca, parte dell’incasso sarà devoluto alla Croce Rossa Giapponese; un modo per seguire da vicino i fatti che si sono susseguiti dopo i tragici eventi dello Tsunami e che ormai sembrano totalmente spariti dall’informazione dei media nazionali.
Ingresso alle proiezioni:
€ 4,00 + offerta libera per la Croce Rossa Giapponese
realizzato da
– Cinema Odeon Firenze
– Associazione Tokaghe /Rassegna di Cinema Giapponese a Firenze
( www.tokaghe.com // www.rassegnagiappone.com )
in collaborazione con
Comitato Solidarietà Giappone
Rete di collaborazione tra associazioni e individui a Firenze e dintorni per coordinare la raccolta di fondi e attività di sostegno alla popolazione giapponese colpita dal disastro dell’11 marzo 2011
Comune di Firenze
Aderisce all’iniziativa
A World for Japan per inviare messaggi di speranza nella lingua e nella forma preferita alla popolazione giapponese, affinché le vittime del disastro sappiano che il mondo gli è vicino. (A World for japan su Facebook)
Programma:
Domenica 10 Luglio – ore 21.30
Pom Poko (Heisei tanuki gassen pompoko) di Isao Takahata (Jap 1994, 119′)
Film d’animazione realizzato dallo studio Ghibli che ha diffuso i capolavori di Miyazaki, finalmente disponibile anche in Italia, ha come protagonisti i tanuki, piccoli cani-procioni tipici delle campagne nipponiche. Il loro habitat è minacciato dal progetto di nuova urbanizzazione di Tokyo; le verdi colline vengono disboscate, la terra sbancata per fare posto a zone residenziali, l’uomo avanza e lo spazio vitale dei tanuki si rimpicciolisce. Minacciati, gli animali decidono di convocare un consiglio in cui si delibera un piano che ha come fulcro il ritorno all’arte della metamorfosi per studiare gli esseri umani e trovare una soluzione.
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Venerdì 22 Luglio – ore 21.30
Dolls di Takeshi Kitano (Jap 2002, 113′)
Grazie all’impossibilità di proiettare l’ultimo film del maestro giapponese (bloccato da una incomprensibile condotta di chi ne detiene i diritti) ci sarà l’occasione di replicare la sua opera più compiuta e affascinante, realizzata quando Kitano era al massimo della sua capacità estetica e lirica, seppure la bellezza e l’armonia che pervadono il film siano in realtà un inno alla caducità della vita e degli affetti. Un compendio del suo cinema, in cui il tema della marionetta è sempre stato al centro del racconto tragicomico, con l’uomo vittima delle proprie ambizioni e la donna vittima dell’uomo stesso.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=W-7eNtLia6o[/youtube]
Domenica 31 Luglio – ore 21.30
Paprika – Sognando un sogno (Papurika) di Satoshi Kon (Jap 2006, 90′)
Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico ed esplorando il loro l’inconscio mediante un’apparecchiatura che è capace di dialogare con i sogni. Ma prima ancora di essere brevettati, alcuni di questi congegni vengono trafugati e usati conto la dottoressa e il suo mentore, il Dottor Shima, imprigionato nel sogno delirante di un folle. Konakawa, un detective che odia il cinema ma sogna per generi cinematografici, decide di indagare, aiutato da Paprika, alter ego onirico della dottoressa Atsuko, e dal dottor Tokita, inventore del prototipo.
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Giovedì 4 Agosto – ore 21.30
Departures (Okuribito) di Yojiro Takita (Jap 2008, 130′)
Dopo lo scioglimento dell’orchestra a cui aveva dedicato parte propria vita e delle proprie finanze, il violoncellista Daigo rimane senza lavoro e decide di ritornare al paese d’origine assieme alla moglie Mika. Nella provincia di Yamagata, l’unica oppurtunetà sembra essere quella di preparatore di salme per le cerimonie funebri: un lavoro che lo porta ad affrontare alcuni nodi oscuri della propria vita: la difficoltà di essere accettato, il rapporto con la moglie, il ricordo con il padre che lo aveva abbandonato. Quella che potrebbe sembrare una grottesca incursione nelle atmosfere della morte si rivela invece, nell’esperienza di Daigo, un commovente ritorno alla vita.
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Giovedì 11 Agosto – ore 21.30
Summer Wars (Sama wozu) di Mamoru Hosoda (Jap 2009, 114′)
Kenji, un liceale timido, trascorre l’estate facendo la manutenzione di Oz, un mondo virtuale che permette di effettuare qualsiasi operazione come nel mondo reale. Con sua sorpresa, la bella Natsuki gli propone di accompagnarla nel suo paese natale in occasione della tradizionale riunione della famiglia. Nello stesso tempo, un virus attacca Oz e causa una catastrofe dopo l’altra a livello planetario. Solo il ragazzino, con l’aiuto degli improbabili personaggi che compongono il gruppo radunato nella grande casa in campagna potrà cercare di porre rimedio al violento contrasto tra natura e tecnologia.
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Giovedì 25 Agosto – ore 21.30
Vital – Autopsia di un amore di Shinya Tsukamoto (Jap 2004, 86′)
Takashi sopravvive ad un incidente d’auto, ma perde la memoria e la sua ragazza, Ryoko. Con l’aiuto dei genitori Takashi inizia la risalita e torna a frequentare i corsi di medicina: al corso di dissezione scopre che il corpo che sta operando è proprio quello di Ryoko. I ricordi cominciano a riaffiorare, la ragazza inizia di nuovo a vivere nella sua mente, ma non è sempre facile distinguere il reale dall’immaginario. Da uno dei maestri più amati del cinema contemporaneo Giapponese il suo film più delicato e visionario.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=nih18elH03U[/youtube]
Tutte le proiezioni al Cinema Odeon di Firenze, Piazza Strozzi.
I numeri dello Tsunami in Giappone:
11/03/2011 è il giorno in cui si è verificato un forte terremoto nel Giappone settentrionale, che ha causato forti onde anomale che si sono abbattute sulle coste, distruggendo villaggi e città nell’entroterra.
14:46:23 è l’ora in cui si è verificato il terremoto.
9 è la magnitudo che ha raggiunto, a una profondità di circa 32 chilometri.
600 milioni è l’intensità del sisma paragonata all’energia prodotta dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima.
10 è l’altezza in metri che le onde anomale hanno mediamente raggiunto quando hanno raggiunto le coste, in alcune zone ci sono state onde di 14 metri.
1.235 sono le scosse che hanno composto lo sciame sismico.
15.365 sono i morti fino a ora accertati.
5.363 le persone rimaste ferite.
8.206 quelle ancora disperse.
300mila sono i rifugiati e gli sfollati ospitati nei centri di accoglienza allestiti principalmente nella regione di Tōhoku.
40mila sono le abitazioni temporanee che il governo ha allestito o sta allestendo per svuotare i centri di accoglienza e offrire migliori condizioni di vita agli sfollati.
122 miliardi di dollari è il costo stimato per superare l’emergenza, ma secondo il governo giapponese per tornare alla normalità servirà oltre il doppio del denaro.
23.600 ettari di campi agricoli sono stati seriamente danneggiati dalle onde anomale e il sale portato dall’acqua marina potrebbe renderli inutilizzabili per anni.
9 barche su 10 sono state danneggiate e rese inutilizzabili dallo tsunami nelle aree di Miyagi, Iwate e Fukushima, dove la pesca è una delle più importanti risorse economiche.
Mezzo milione di cittadini stranieri che si trovavano in Giappone hanno abbandonato il paese in seguito al terremoto e all’emergenza atomica di Fukushima I.
7 è il livello di gravità dichiarato sulla scala INES, la scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici, per l’incidente di Fukushima.
770mila terabecquerel sono stati rilasciati nell’atmosfera in seguito all’incidente nell’impianto nucleare, circa il 15% di quelli che furono emessi in seguito al disastro di Chernobyl.
20 chilometri è il raggio minimo di sicurezza da non superare per evitare le radiazioni emesse dall’impianto danneggiato di Fukushima I.
80mila sfollati non possono tornare nelle loro abitazioni perché troppo vicine alla centrale nucleare.
130 paesi e almeno 30 organizzazioni internazionali hanno offerto il loro aiuto per la gestione dell’emergenza e della ricostruzione in Giappone.