Sofia Bonicalzi ci aveva parlato in anteprima di Blue Jasmine a settembre 2013; il film esce oggi nelle sale Italiane e se la gioca con una serie di uscite interessanti tra cui il re-make di Oldboy diretto da Spike Lee, l’ultimo Soderbergh, Behind the Candelabra e il notevole film di Roberto Minervini, Stop the Pounding Heart di cui parleremo presto.
Con Blue Jasmine, la tavolozza del regista newyorchese attinge direttamente a Un tram che si chiama desiderio, morboso capolavoro di Elia Kazan datato 1951. Cambiano i luoghi e le atmosfere, e la partitura da cupa si fa brillante, la caduta della protagonista corre su un binario doppio, oscillante fra il tragico e il farsesco; leggi la recensione integrale di Sofia Bonicalzi