In collaborazione con Amnesty International e l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, 10 lungometraggi e 30 corti da tutto il mondo, scelti fra oltre duemila proposte, parleranno di uomini che in ogni continente vedono violati i loro diritti, anche i più elementari. Storie di lotta, violenza e privazioni dalla Siria all’India, da Beirut alla Sardegna e tanto altro ancora, che il documentario d’autore vuol portare in primo piano attraverso il linguaggio universale del cinema. Le giornate saranno fitte di proiezioni, spettacoli, convegni, mostre, presentazione di libri, incontri dei registi con il pubblico e culmineranno con l’assegnazione di otto premi:
- Il miglior documentario e il miglior cortometraggio
- Il premio Agpci
- i due premi della giuria studenti
- Il premio del Centro studi americanisti “CircoloAmerindiano”
- Il premio di Amnesty International
- Il premio dell’Aamod.
Le giurie sono presiedute da Mimmo Calopresti (lungometraggi) e da Francesca Fornario (corti) mentre il comitato scientifico è affidato a Ritanna Armeni.
Le proiezioni si terranno al cinema Jacopone e al Palazzo del Vignola. I film italiani saranno sottotitolati in inglese, quelli stranieri in italiano.
Alla rassegna documentaria saranno affiancati due fuori concorso con titoli provenienti dall’Argentina e dall’Iran, cinque film-evento italiani e una rassegna presentata dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod).
Sabato 31 ottobre un convegno sui migranti nella Sala del Capitano in Piazza del Popolo avrà per titolo: Fortezza Europa. Il fallimento dell’Europa nella gestione dei flussi migratori.