Anche quest’anno Indie-eye ha partecipato al premio eContent Award per i migliori contenuti e servizi in formato digitale e ci siamo classificati secondi nella categoria e-media and Journalism. È un riconoscimento squisitamente “morale”, ma in termini di “legittimazione”, definizione oggi del tutto ambigua e spesso legata al suo opposto, ci ripaga di tutti gli sforzi compiuti per mandare avanti un progetto editoriale totalmente indipendente, anche in relazione a possibili occasioni di finanziamento. Indie-eye è una testata regolare, iscritta al tribunale di riferimento e al registro operatori della comunicazione, è semplicemente una definizione giuridica e non definisce assolutamente la qualità maggiore o minore del progetto, sopratutto in relazione ad un esistente molto complesso tra grandi realtà corporate e una blogosfera che si riconfigura giorno per giorno.
eContent Award è un premio a cui abbiamo partecipato molte volte (menzione speciale nel 2007, quarti nel 2012, terzi nel 2014) e che ci piace per la sua caratteristica transmediale e multidisciplinare, davvero una boccata d’aria fresca rispetto a quei premi nati in seno a contesti specifici dove è facile cantarsela e suonarsela.
In Toscana, considerati i natali della testata, eContent Award ha in passato premiato realtà come: l’ospedale Meyer nel 2008, il Museo della Scienza nel 2005, il sito della Società Dantesca nel 2007. Siamo in ottima compagnia.
La premiazione è avvenuta nella sala “Quaroni” di EUR S.p.A. in Roma e le categorie che partecipavano, oltre la nostra (e.media & Journalism) erano e-Business & Commerce, e-Culture & Tourism, e-Entertainment & Games, e-Government & Open Data, e-Health & Environment, e-Inclusion & Empowerment, e-Learning & Science.
È bene ricordare che chi si classifica primo partecipa al prestigioso “World Summit Award”, patrocinato da ONU e ITU (International Telecommunication Union).
eContentAward è stato ideato da “MEDICI Framework” e fortemente voluto dal Prof. Alfredo Ronchi. Il premio è ispirato al World Summit Award per “sostenere la creatività e l’innovazione nel settore dei nuovi media, individuare su scala nazionale i migliori contenuti digitali e promuovere la loro diffusione in campo internazionale”.
eContentAward è giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha conferito il patrocinio all’evento. La selezione nazionale è realizzata in collaborazione con: European Academy for Digital Interactive Media, International Center for New Media, World Summit Award, World Summit Mobile Award, World Summit Youth Award, European Youth Award, Global Forum, OCCAM Infopoverty Programme, Sacred World Foundation, ENSA – European Education New Society Association.
In occasione della cerimonia di premiazione del 2015, sono stati assegnati 28 riconoscimenti a prodotti e servizi digitali di qualità realizzati in Italia.
Indie-eye ringrazia tutto lo staff interno (Marco Pini, Alessandro Allori, Michele Faggi) e tutti i collaboratori passati e presenti. La testata, nata come progetto di documentazione in forma podcast nel 2005, ha compiuto quest’anno dieci anni di attività, lungo una trasformazione avvenuta attraverso formati diversi e molta sperimentazione. Rimane per noi al centro l’approccio documentale (i video ospitati sui nostri canali Yutube e Vimeo, i Podcast su Mixcloud, le interviste in formato tradizionale e fotografico sul portale Cinema e sul portale Musica) ovvero un approccio che tende quasi sempre a mettere al centro gli artisti e il loro mondo creativo, riducendo al minimo la presenza di chi sta dall’altra parte.
Mi piace concludere allegando l’intervista a cui tengo di più tra quelle realizzate in video durante questi anni, forse quella più approssimativa in termini di montaggio e risultato tecnico, ma vivissima attraverso le parole di Dave McKean, artista umilissimo e geniale, decisamente una rarità.
Dave McKean – intervista di Domenico Rosa (Sole 24 ore) Thomas Martinelli (Il Manifesto) Michele Faggi (Indie-eye) – 2008