Yaron Shani, lauratosi all’università di Tel Aviv, è uno dei cineasti israeliani emergenti più interessanti degli ultimi anni. Dopo il film di laurea intitolato Disphoria (2002) ha potuto perfezionare uno stile che lavora principalmente sulla realtà, sviluppando opere di fiction che sfruttano la personalità viva di attori non professionisti. Disphoria ha avuto un buon successo festivaliero e lo ha portato al debutto vero e proprio nel 2009, intitolato Ajami, che ha ottenuto una nomination come miglior film straniero agli oscar 2010, oltre ad un premio cannense.
Erom (Stripped) è il nuovo film, in concorso nella sezione orizzonti di Venezia 75.
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Racconta di Alice, 34enne con un successo a venire nel campo della letteratura, condizione di visibilità che le crea frequenti disturbi d’ansia. Perseguitata da frequenti immagini di abuso sessuale, sprofonda in una situazione di panico intensificata da veri e propri attacchi. Nel palazzo antistante dall’altra parte della strada vive Ziv con i suoi genitori. Il ragazzo ha 17 anni ed è un giovane di talento che sogna di diventare un musicista professionista. Quando lascia la città per il servizio militare, il passaggio da adolescenza ad età adulta preme violentemente su di lui trovandolo vulnerabile e attraversato da un velo di tristezza, strappato dai suoi sogni e dall’innocenza. Una chiamata casuale dalla sua vicina Alice gli consentirà di incontrare l’oggetto delle sue fantasie adolescenziali. L’incontro di questi due destini urbani, con le loro complessità, produrrà distruzione ma anche crescita, violenza e grazia.
Erom di Yaron Shani, sarà proiettato oggi 30 agosto alle 14:00 per il Pubblico di Venezia 75 presso sala Darsena
Le foto del film