“Ich seh ich seh (Goodnight Mommy)” è frutto della collaborazione tra Veronika Franz e Severin Fiala. e si avvale della produzione del regista austriaco Ulrich Seidl, compagno della Franz, a sua volta fedele sceneggiatrice di tutti i suoi film. L’opera prima della Franz è un horror e un film psicologico con velleità autoriali, interpretato da Susanne Wuest nei panni della madre di due gemelli (Elias e Lukas Schwarz) che sviluppano un terribile sospetto sull’identità della donna.
Quali sono le ragioni di questa scelta?
“La nostra esperienza come registi nello stesso film – racconta Veronika Franz- è il frutto di collaborazioni passate che hanno fatto nascere una stima reciproca sia a livello umano che lavorativo e quindi fare un opera a quattro mani per noi è stato un piacere reciproco”.
Il vostro lavoro parte dal genere horror per approdare ad altre tematiche. Può parlarne?
“Si, infatti. Il film dietro la patina del genere horror nasconde tematiche quali identità e famiglia e il lato oscuro che è in ognuno di noi. A tutto questo siamo arrivati dall’idea di rappresentare una donna che dopo un intervento di chirurgia estetica torna a casa per scoprire che i propri figli la trovano cambiata, tanto da dubitare della sua stessa identità. I bambini si sa vedono la realtà da una prospettiva diversa rispetto agli adulti. Per quanto riguarda i processi identitari, sappiamo bene che prima erano i genitori a dominare i figli, adesso spesso è il contrario”
Solitamente gli horror sono ambientati di notte, invece voi avete privilegiato la luce come spiega questa scelta?
“Volevamo – racconta Severin Fiala – rappresentare un paesaggio chiaro da contrastare a una casa oscura dove sono racchiusi i lati più ambigui della vicenda narrata”.
Ich seh Ich seh (Goodnight Mommy) di Veronika Franz, Severin Fiala – Austria, 99′ -Susanne Wuest, Elias Schwarz, Lukas Schwarz
Sinossi:
Siamo in estate, nei boschi austriaci e all’interno di una casa immersa tra verde e campi di grano. Una coppia di gemelli di 9 anni attende il ritorno della madre dalla città, dove si è recata per un intervento di chirurgia estetica. Ma dopo il rientro, per i due bambini la donna che si presenta non è la madre. Ecco che si scatenerà una lotta interiore per riacquistare la fiducia perduta.