Film di chiusura per la 28ma settimana internazionale della critica, Las Analfabetas è il film diretto da Moisés Sepúlveda e ispirato all’oera di Pablo Paredes, interpretato da Paulina García e Vale Muhr.
Ximena è una donna sola, uno dei motivi del suo isolamento è tener nascosto il fatto di non saper leggere. Un’insegnante disoccupata, Jackeline, si offre per leggerle le notizie dei quotidiani, questo la spinge a voler insegnare a leggere a Ximena, ma convincerla è praticamente impossibile. Fino a quando un evento non cambia la percezione delle cose; Jackeline trova una lettera vergata dal padre di Ximena e destinata proprio a lei. Il ruolo di insegnante e allievo presto si invertirà.
L’opera di Paredes da cui è tratto il film affronta l’analfabetismo come un problema di natura simbolica, una sorta di articolazione di una disabilità emotiva, un aspetto che caratterizza tutta la società, come se le persone che devono costituire le fondamenta di una comunità fossero impossibilitate a mettersi insieme per un progetto sociale e collettivo. Quindi Ximena è la causa del suo analfabetismo come ostinazione ad isolarsi da un qualsiasi progetto sociale, ma anche conseguenza, a causa dell’abbandono del padre, di una società che non è più in grado di educare.
Opera prima per il regista di Santiago Moisés Sepúlveda, classe 1984 e laureato alla Arcis University. Oltre agli studi, si è mantenuto lavorando per molti anni come prestigiatore professionista, partecipando anche a convegni sul tema. Ha diretto cortometraggi, videoclip e serie televisive.