34.ma edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, al Teatro Verdi e a Cinemazero dal 3 all’11 ottobre. L’apertura di domani è affidata al cinema del grande Ernst Lubitsch . Grazie al restauro del Filmarchiv Austria di Vienna e del Bundesarchiv di Berlino sarà possibile godere di un’opera minore del maestro, ma assolutamente degna d’esser vista; si tratta di Romeo e Giulietta sulla neve, libero adattamento del dramma shakespeariano che da Verona si sposta in un villaggio delle Alpi bavaresi. La proiezione al Teatro Verdi alle 20.30 sostenuta dall’accompagnamento musicale dell’Octuor de France diretto da Antonio Coppola.
Secondo film della serata è Maciste alpino in collaborazione con la Biennale di Venezia e il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna e il contributo della Fondazione Cineteca di Milano e del British Film Institute. Quella di Pordenone sarà una copia perfetta con la colorazione originale. Il personaggio di Maciste è interpretato da Bartolomeo Pagano, molto popolare dopo il successo di Cabiria nel quale era uno schiavo africano all’epoca delle guerre puniche. Laregia è di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto, supervisione di Giovanni Pastrone, effetti speciali del “mago” Segundo de Chomon.
La serata è organizzata con la partecipazione della Fondazione CRUP, che sostiene da sempre il festival considerandolo “una delle più importanti manifestazioni della scena internazionale, che porta sul nostro territorio la cultura del cinema delle origini, rendendola fruibile ad un ampio pubblico.”
Tra gli altri film della giornata, nella sezione “Altre sinfonie delle città”, Una metropoli in evoluzione. Rapporto da Chicago, 1931, dello scrittore, viaggiatore, fotografo e cineasta tedesco Heinrich Hauser. Nella sezione “Risate russe”, alle ore 16 al Teatro Verdi, Faranno a meno di me? di Viktor Shestakov, 1932, una commistione tra film di propaganda e commedia.
E infine per la sezione “Muscoli italiani in Germania” Mister Radio del 1923 con Luciano Albertini. Garbata satira della follia radiofonica che si stava diffondendo nel mondo. È la prima collaborazione di Albertini con il regista Nunzio Malasomma, un regista che sarà molto attivo nel cinema italiano dei decenni successivi fino al 1968 quando girerà il suo ultimo film, lo spaghetti-western Quindici forche per un assassino.
Completano il quadro degli appuntamenti del giorno la matinée alle 11 al Teatro Verdi “A colpi di note”, l’ormai tradizionale concerto delle orchestre degli studenti, quest’anno degli Istituti Comprensivi di Pordenone Centro (Centro Storico), Cordenons (Da Vinci) e Rorai-Cappuccini di Pordenone (Pier Paolo Pasolini) ad accompagnare la proiezione di cartoon disneyani.
Da non dimenticare al secondo piano del Teatro Verdi FilmFair, la fiera dell’editoria e del collezionismo cinematografico, che sarà aperta ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 20. E alla Mediateca Cinemazero, nella sala Ellero, oggi alle 17, la lezione-incontro con Paolo Cherchi Usai che introduce ai grandi classici del cinema muto e alla visione del Canone rivisitato.
Nella foto di copertina Bartolomeo Pagano in “Maciste Alpino”