venerdì, Novembre 15, 2024

Locarno 66 in pillole: Tonnerre di Guillaume Brac

Tonnerre è una piccola cittadina della provincia Francese situata in Borgogna, qui si rifugia Maxime, un musicista rock stanco della difficoltà a raggiungere un successo adeguato e riconoscibile per la sua carriera, al punto da cercare ospitalità dal vecchio padre, nella sua casa natia. Melodie, una giovane giornalista locale, lo rintraccerà per un’intervista. Al di là del lavoro, tra i due sboccia una fugace storia d’amore, fugace perchè la ragazza scompare d’improvviso, gettando Maxine in una crescente disperazione. Dietro questa scelta c’è lex fidanzato di Melodie, un calciatore dai modi violenti. Da qui in poi, l’atmosfera sospesa del film di Brac, fino a questo punto mantenuta sui toni lievi di una commedia campestre, si trasforma in un film tesissimo e oscuro, che trascinerà Maxime nel vortice della vendetta e della violenza. Scritto dallo stesso Brac insieme a Helene Ruault e prodotto da Alice Girard, Tonnerre è un piccolo film che riserva alcuni momenti sorprendenti, assolutamente “leggero” nel tocco, forza raramente le due sezioni antipodali da cui è costituito, grazie ad uno slittamento di senso che coinvolge volti, ambienti, azioni e che è sostanzialmente la forza principale del film.

 

 

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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