martedì, Dicembre 24, 2024

Manglehorn di David Gordon Green la conferenza stampa a Venezia 71

David Gordon Green, presente per il secondo anno consecutivo al lido, ci porta con questo lungometraggio all’interno della vita ordinaria di Angelo Manglehorn, fabbro dall’animo tenero ma dalla scorza ruvida, che ha un grande rimpianto: una donna, il suo grande amore di gioventù che si è lasciato scappare. Egli lotterà per rimettere insieme i pezzi della sua vita e risolvere il lutto della sua perdita dovuta agli errori della giovane età, liberandosi della nostalgia e concentrandosi sul presente. Il regista e il cast ci parlano del lungometraggio nella conferenza stampa da Venezia 71.

David, cosa hai rivisto di Al nel personaggio di Manglehorn?

Quando ho incontrato Al Pacino a Los Angeles, mi sono arrivate una serie di immagini della sua personalità che mi hanno fatto ricordare alcuni suoi film. Mi sono chiesto: qual è la parte di lui che posso sfruttare al meglio in questo film? Ho parlato con Paul Logan (lo sceneggiatore) e abbiamo risistemato il personaggio cucendoglielo addosso pezzo per pezzo, e dopo un anno abbiamo cominciato.

I suoi film si differenziano molto uno dall’altro, qual è la sua strategia? Si possono notare anche somiglianze con alcune pellicole, in particolare una scena ci è parsa un omaggio a “Blow up”, conferma?

Manco di strategia, ho un grande entusiasmo che rivolgo verso lo studio di tutti i generi possibili. Studio gli attori, le location e guardo tantissimi film. Sono un fan del cinema e cerco di assorbire il più possibile da ogni opera che vedo. Per quanto riguarda la citazione, abbiamo visto tutti quel film e abbiamo fatto delle allusioni più o meno esplicite a Blow up come ad altri film.

Per quanto riguarda la musica, come è stato tornare al lavoro con gli Explosions in the sky?

Quei ragazzi sono una band incredibile. Paul Logan ha fatto un tour con loro, e l’idea dellla collaborazione è nata lì. Per costruire la colonna sonora cerchiamo di capire il mondo del film immergendoci negli ambienti, per arrivare alla giusta partitura e renderla adeguata al contesto.

Signor Messina, è stato difficile recitare con Al Pacino e fare la parte del figlio ?

Chris Messina: Non fa paura recitare con lui, l’ho sempre guardato con rispetto ed ammirazione ed è un onore lavorarci insieme. Al è stato fantastico, e la nostra relazione lavorativa tranquillissima. Poter vederlo all’opera è per me una grande fortuna, ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Ogni volta ci lascia stupiti, non si arrende mai e scava sempre a fondo per ottenere la migliore interpretazione. Per quelli della mia generazione è il Marlon Brando dei nostri tempi.

Manglehorn di David Gordon Green – Usa, 97′ – Al Pacino, Holly Hunter, Harmony Korine, Chris Messina

Alessandro Allori
Alessandro Allori
Dal 2003, anno della sua Laurea in Scienze Politiche Alessandro Allori si è dedicato dedicato al campo della comunicazione, del marketing e del giornalismo. Ha collaborato con numerosi settimanali e si occupa di maketing e contenuti redazionali per alcune agenzie di comunicazione.

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