domenica, Dicembre 22, 2024

Michelangelo Antonioni Pittore: vi raccontiamo la mostra aperta fino al 29 febbraio 2016

“Nessuno si accorge comunemente che uno squarcio di azzurro tra le nuvole rende, per esempio azzurro tutto il grigio di una strada; oppure non ci si accorge della violenta alterazione dei colori che provoca il sole, o ancora, ad esempio, che dalla parte del sole il cielo ha un determinato colore e dalla parte opposta un altro. Sono tutti fattori questi che nella vita comune hanno una suggestione inconscia. Ma nel cinema tutto ciò che nella vita comune è inconscio deve diventare consapevole. E lo diventa appunto con l’abitudine, l’abitudine di guardare i colori così come sono, a guardare la realtà così com’è. Colorata.”

 Michelangelo Antonioni

E colorato è l’universo inedito di “Michelangelo Antonioni pittore”: un caleidoscopio di pennellate dalle tinte forti attraverso il quale si osserva un’altra anima dell’artista, non totalmente slegata dalla sua veste cinematografica e pienamente fusa con la vita e l’esistenza umana.

Nelle 43 opere di natura astratta, in mostra presso la Galleria 28 di Piazza di Pietra (zona molto amata dal regista e dove aveva girato anche alcune scene del suo film “L’Eclisse” con Monica Vitti e Alain Delon), sono le esplosioni di forme e di colori a creare intarsi narrativi e suggestioni, mentre la quiete dello sguardo si posa su un niente apparente ma carico di significanza.

Se nel bianco e nero dei suoi film Antonioni celava spesso le sfumature di una miriade di grigi e in Deserto Rosso i fotogrammi diventavano dipinti, colori che esprimevano sentimenti vividi, nelle sue opere in mostra presso la Galleria 28, tutte acrilico su tela o cartoncino telato, traspare una sorta di intima e profonda poetica esaltata dal colore, la forza di un nuovo linguaggio utile a comunicare con gli altri, soprattutto dopo la sua malattia, e con se stesso.

L’allegria delle nuance si mescola all’armonia millimetrica delle composizioni, quasi a richiamare quella precisa attitudine nella realizzazione delle sue inquadrature più famose, lasciando trapelare una sorta di inquietudine profonda da espiare nell’energia complessa e raffinata delle linee.

All’interno delle opere della mostra, curata dalla moglie Enrica e dalla gallerista Francesca Anfosso, giace dunque un mondo che si trova a metà strada tra l’intangibile e il corporeo, il futurista e il metafisico, in un tripudio di interpretazioni sconfinate che volgono lo sguardo alla realtà.

In questa visione multiforme e sensoriale, le opere divengono metafora inconscia della complessità umana e di un destino che scorre, vitale come il colore e astratto come la struttura. Ed è infine il silenzio a scavare nell’animo e nella memoria, dipingendo quel vuoto che rende liberi, lasciando spazio alle emozioni di chi le guarda.

“Michelangelo Antonioni pittore” sarà in mostra fino al 29 febbraio 2016 presso la galleria 28 di Piazza di Pietra a Roma

 

 

Ida Stamile
Ida Stamile
Ida Stamile, classe 1984, nel 2006 consegue una Laurea di primo livello in “Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo” e nel 2009 una Laurea Magistrale in “Saperi e Tecniche dello Spettacolo Digitale”. È una giornalista e videomaker. Oltre che per indie-eye scrive di cinema e di musica da diversi anni per numerose testate e si occupa anche di ufficio stampa

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