Sono ben quattro i festival della Primavera del Cinema Orientale che si svolgerà a Firenze dal 20 marzo al 10 giugno 2015, allargando di fatto le ambizioni della 50 giorni di cinema, la più lunga rassegna cinematografica che si svolge in Italia e in Europa. In ordine di apparizione: Florence Korea Film Fest (20 – 30 marzo) il più “anziano” del lotto, e a seguire l’ottima creatura di Lisa Chiari e Roberto Ruta ovvero Middle East Now (8-13 aprile) , il Dragon Film Festival (7 – 10 maggio e 21 – 23 maggio) rassegna che ospita le migliori produzioni dalla Cina Continentale e per finire il Wa! Japan Film Festival (4 – 10 giugno) rinnovato appuntamento per un festival nato dalla Rassegna di Cinema Giapponese a Firenze e ri-confezionato completamente.
Come nello stile dei festival con il marchio “Quelli della Compagnia” e “Fondazione Sistema”, ai film saranno affiancati una serie di eventi collaterali come mostre, degustazioni, incontri, discussioni, tavole rotonde sulle cinematografie affrontate; i luoghi saranno quelli del Cinema Odeon, del Cinema Stensen e dello Spazio Alfieri di Firenze.
Si parte quindi con il 13mo Florence Korea Film Fest, dedicato alla cinematografia sud-coreana, diretto da Riccardo Gelli che quest’anno ha in serbo un ospite di prestigio come Ahn Sung-ki, interprete di più di 100 film. Tra le novità, la sezione Korean War (K-War) sui volti della guerra e un doppio appuntamento con la notte-horror, due serate dedicate al K-horror contemporaneo. Tra i film della retrospettiva dedicata all’attore Ahn Sung-ki anche l’ultimo, bellissimo, “Revivre” del veterano Im Kwon Taek, previsto per il 24 marzo alla presenza dell’attore. In complesso, il programma del festival include 34 lungometraggi e 11 corti, molti dei quali in anteprima nazionale. Concludono le sezioni del festival le tradizionali Orizzonti Coreani (cinema mainstream e blockbuster made in Korea), Indipendent Korea dedicata agli emergenti fuori dai grandi circuiti distributivi e infine Corto, Corti! con i cortometraggi abbinati ad ogni lungometraggio in programma.
Il secondo Festival è il Middle East Now, sesta edizione per la kermesse di Lisa Chiari e Roberto Ruta, 45 sono i film in programma, tutte anteprime europee e italiani, che includeranno lungometraggi, corti, documentari, animazione legate alle produzioni provenienti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Yemen, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco. Il viaggio è il tema della sesta edizione, mentre gli approfondimenti prevedono un programma dedicato al nuovo cinema Turco con un focus sulla regista Emine Emel Balci. L’omaggio è dedicato all’attrice Iraniana Fatemeh Motamed-Arya, tra le interpreti di “Tales” ultimo film di Rakhshan Banietemad e in due pellicole storiche del cinema iraniano, “Nasereddin Shah, Actor e cinema” di Mohsen Makhmalbaf, e “Rusari abi” di Rakhshan Bani Etemad.
Il programma del Dragon Film Festival, giunto alla seconda edizione, presenterà un focus sull’opera di Jia Zhanke e Feng Xiaogang che saranno ospiti e protagonisti delle prossime edizioni con le retrospettive a loro dedicate. Oltre a questo, una sezione dedicata al wuxia hongkonghese.
La primavera del cinema Orientale si chiude con Wa! Japan Film Festival, festival interamente dedicato al cinema giapponese, l’unico in italia, con una selezione dei film più rappresentativi dell’ultima stagione, oltre ad una finestra aperta sulle nuove tendenze pop. Mentre “Food Made in japan”, sarà al centro della tappa milanese del Festival (spazio oberdan dal 27 al 31 maggio) dal 4 all’8 giugno presso il cinema Odeon di Firenze saranno in programma tutte le altre sezioni e le anteprime internazionali tra cui un film di chiusura dedicato alla città di Kyoto, per celebrare il 50mo del gemellaggio della città giapponese con Firenze. Per quanto riguarda il Cinema, la retrospettiva è dedicata a Yuya Ishii regista di opere come Sawako Decides, Hara ga kore nande, Azemichi no dandi, The Great Passage, The Vancouver Asahi. Il tradizionale Japan Village sarà allestito in Piazza Santa Maria Novella, con stand artigianati, eccellenze alimentari, turismo e tutto quello che riguarda la cultura giapponese, tra mercato e luogo di incontro.