‘Jigoku de Naze Warui“, il nuovo film di Sion Sono già diffuso con il titolo internazionale di “Why Don’t You Play in Hell?” è interpretato da Kunimura Jun, Tsutsumi Shinichi, Nikaido Fumi, Tomochika, Hasegawa Hiroki, e Hoshino Gen.
Concepito a partire da una vecchia sceneggiatura del regista giapponese, scritta quando aveva 15 anni è stato annunciato dallo stesso Sion Sono come un action movie “simile per certi versi a Kill Bill, ma in modo solo incidentale, anche perchè ho scritto questa sceneggiatura molto prima che il film di Tarantino vedesse la luce”
“È un film molto estremo” – ha aggiunto il regista giapponese – “che ho infarcito con moltissime cose, cosa che mi ha spinto a coinvolgere attori con esperienze in generi diversi; spero che il pubblico apprezzi“.
E in effetti, ad eccezione di Nikaido Fumi, che aveva già lavorato con Sion Sono (Himizu), gli altri attori sono alla loro prima volta con il nuovo maestro del cinema Giapponese.
La storia di Why Don’t You Play in Hell? si concentra su un gruppo di persone legate tra di loro solamente dall’odio e dal desiderio di vendetta, un desiderio che viene portato al suo livello massimo ed estremo durante il film. Muto (interpretato da Kunimura Jun) vuole aiutare sua figlia a tutti i costi, questa si chiama Mitsuko (interpretata da Nikaido Fumi) e vuole disperatamente fare l’attrice per un film del regista Hirata (interpretato da Hasegawa Hiroki) , nel frattempo Ikegami (interpretato da Tsutsumi Shinichi) si è innamorato di lei, ma è praticamente ai ferri corti con il padre. Hirata, il regista del film che Mistuko vorrebbe interpretare, è coinvolto in questa storia complicata insieme ad un buon numero di personaggi che arricchiscono e complicano i vari livelli del film.
Kunimura stesso, quando ha ricevuto la sceneggiatura era molto felice, era tempo che voleva lavorare con Sion Sono e ha apprezzato da subito il ruolo che gli veniva proposto. Nelle parole dello stesso Kimura, il nuovo film di Sion Sono sembra molto pirotecnico, si srotola tra mondi di assoluta fantasia e contiene molte scene d’azione.
Anche Tsutsumi ha parlato del suo ruolo come uomo della Yakuza in termini entusiastici, inserito com’è in una via di mezzo tra il genere di riferimento e la commedia.
Hoshino ha parlato della sceneggiatura del film come qualcosa di totalmente fuori dai canoni consueti, eccitante, estremo, divertente.
Dello stesso parere Nikaido, che aveva appunto già lavorado con Sono per Himizu, film già presente alla 68ma mostra internazionale del cinema di Venezia, nel 2011, dove aveva vinto ex-aequo il premio Marcello Mastroianni. Per lei il film di Sono è “intenso, divertente, profondo. Sullo stesso set, talvolta, abbiamo avuto la sensazione di trovarci in mezzo ad un vera e propria tempesta atmosferica”
Il film, che si preannuncia il vero primo Blockbuster di Sion Sono, uscirà in Giapponea settembre 2013 e ha già cominciato la sua strada promozionale grazie a due teaser trailer diffusi recentemente. Il primo, esilarante, è un piccolo teaser realizzato con la tecnica delle kinetic typography, dove la voce di una bambina canta una canzone, si presume, per l’infanzia. Il secondo è un vero e proprio abstract dal film dove si comincia ad assaporare l’estetica post-pop accompagnata da musica sinfonica in posizione epica, che non può non far pensare al clima di quell’opera magmatica che era Love Exposure.
Per vederlo non ci resta che aspettare Venezia 70.