Dopo la presenza di Misia (domenica 6) la sigora del fado, interprete del film Passione di Turturro e vincitrice del Premio Gilda assegnato dal Festival Internazionale di Cinema e Donne, Lunedì 7 Novembre prosegue la selezione con film in anteprima, come il dietro le quinte che Matilde Gagliardo ha girato sul film di Virzì “L’uomo che aveva picchiato la testa”, con interviste a Bobo Rondelli. E ancora: le storie di un missionario, esploratore, cineasta, fotografo, Alberto Maria De Agostini, fratello minore del più famoso Giovanni De Agostini (fondatore dello storico Istituto Geografico di Novara) , nel film “Per questi stretti morire (cartografia di una passione”); chiude la giornata del festival il film della maestra del cinema polacco, Barbara Sass, che propone al pubblico dell’Odeon uno dei fili conduttori del festival: il senso del religioso, del sacro e del profano, nella società di oggi; presentando alle ore 21 il suo ultimo film, “in the name of the devil”; “Ispirato a fatti realmente accaduti, il film di Barbara Sass racconta la storia di un convento sul punto di cedere alla follia. La madre Superiore cerca ad ogni costo di protegge le suore del peccato e del mondo corrotto. La cosa peggiora con l’arrivo del carismatico prete Franciszek, che impone piano piano la sua visione della fede. Solo una delle suore, Anna, sembra non essere pienamente convinta della giustezza di questa nuova forma di professione di fede. Da sola dovrà combattere per la purezza della sua anima e del suo corpo ...” Il Festival internazionale di Cinema e donne proseguirà fino al 9 novembre prossimo; per il programma completo è necessario consultare il sito ufficiale del Laboratorio Immagine Donna.
50 giorni di cinema a Firenze: A “Cinema e Donne” Barbara Sass con In The name of the devil
