Martedì 16 ottobre 2012, ore 21.00 EFFETTO NOTTE (La nuit americaine, Francia 1973) di F. Truffaut, con Jacqueline Bisset, F. Truffaut, Jean-Pierre Leaud colore, durata: 115′, 35mm versione italiana Tra i capolavori più amati di Truffaut, Effetto notte è un omaggio eccezionale al mondo del cinema e ai suoi retroscena. È lo stesso Truffaut a vestire i panni di Ferrand, regista di un film in produzione negli studi della Victorine a Nizza, sul set del quale si intrecciano le storie private dei membri della troupe, tra amori, scontri e mille imprevisti quotidiani. Acuto e divertente, pieno di citazioni e ammiccamenti ma senza ombra di retorica. Premio Oscar per il miglior film straniero.
Prima del film sarà proiettato MARIZZA (Marizza, gennant die Schmuggler-Madonna, Germania 1921-22) di F.W. Murnau, con Adele Sandrock, Harry Frank, H.H. von Twardowski b/n, durata: 14′ (18fps), 35mm didascalie italiane Questo frammento unico al mondo del film perduto di Murnau, appartenente al Museo Internazionale del Cinema e dello Spettacolo e ora acquisito e restaurato dal Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale, viene presentato per la prima volta a Roma dopo l’anteprima mondiale alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Un’occasione imperdibile per gli ammiratori del maestro tedesco, regista di Nosferatu e Aurora, e per tutti gli appassionati del grande cinema.
Martedì 30 ottobre 2012, ore 21.00 SHANGHAI EXPRESS (Shanghai Express, Usa 1932) di Joseph von Sternberg, con Marlene Dietrich, Clive Brook, Eugene Pallette b/n, durata: 80′, 35mm versione italiana In una Cina in preda alla guerra civile, si ritrovano sul treno Shanghai-Pechino una prostituta d’alto bordo, Shanghai Lily, e un ufficiale inglese. I due un tempo erano innamorati e, quando il treno viene sequestrato dai rivoluzionari, sarà Lily a sacrificarsi per salvare l’uomo che ama ancora. Vetta assoluta del sodalizio fra von Sternberg e la Dietrich, che risplende in una delle parti che l’hanno consacrata come icona definitiva del desiderio e della seduzione.
Martedì 13 novembre 2012, ore 21.00 RAN (Ran, Giappone 1985) di Akira Kurosawa, con Tatsuya Nakadai, Akira Terao, Takeshi Kato colore, durata: 163′, 35mm versione italiana) Capolavoro della maturità di Kurosawa, che rilegge il Re Lear di Shakespeare raccontando le vicende di Hidetora, signore giapponese della guerra caduto in disgrazia per aver spartito il suo regno tra tre figli ingrati. Epico, smisurato, esaltante, Ran è uno spettacolo visivo difficile da dimenticare, con alcune delle più belle scene di battaglia mai realizzate. Premiato con l’Oscar, fu all’epoca il più grande sforzo produttivo della storia del cinema giapponese.
Martedì 27 novembre 2012, ore 21.00 IL BUCO (Le trou, Francia 1959) di Jacques Becker, con Michel Constantin, Philippe Leroy, Catherine Spaak b/n, durata: 140′, 35mm versione italiana Nel 1947, in un carcere di Parigi, cinque detenuti tentano la fuga scavando un tunnel sotto la prigione. Proprio quando l’impresa sta per riuscire, il tradimento di uno di loro mette tutto a repentaglio. Tratto da un romanzo di J. Giovanni, Il buco è l’ultimo film di Becker e uno dei suoi più celebrati: tesissimo, rigoroso, appassionante, nelle sue scelte antiretoriche fa da ponte tra la vecchia generazione dei registi francesi e i nuovi autori della Nouvelle Vague.
Lunedì 10 dicembre 2012, ore 21.00 LA COSA (The Thing, Usa 1982) di John Carpenter, con Kurt Russell, Wilford Brimley, Keith David colore, durata: 108′, 35mm versione italiana In Antartide, un gruppo di scienziati è minacciato da una terribile creatura riportata in vita dalle radiazioni e capace di assumere ogni sembianza. Carpenter parte da La Cosa da un altro mondo, horror fantascientifico prodotto da Hawks nel 1951, e lo trasforma in uno dei suoi film più compiuti e inquietanti, anche grazie ai superlativi effetti speciali di Rob Bottin. Divenuto negli anni un oggetto di culto, il film celebra quest’anno il suo trentennale ed è stato omaggiato di un prequel.
Martedì 8 gennaio 2013, ore 21.00 IL TERZO UOMO (The Third Man, GB 1949) di Carol Reed, con Orson Welles, Joseph Cotten, Alida Valli b/n, durata: 104′, 35mm versione italiana Nella Vienna occupata dagli alleati, lo scrittore Holly Martins deve scoprire la verità sulla morte del suo amico Harry Lime, misteriosamente scomparso in un incidente automobilistico. Ma la realtà si rivelerà molto diversa. Palma d’Oro a Cannes e Oscar per la formidabile fotografia di Robert Krasker, Il terzo uomo è semplicemente uno dei più grandi noir della storia del cinema, con il valore aggiunto di un Orson Welles nei panni di un personaggio divenuto leggendario.
Martedì 22 gennaio 2013, ore 21.00 LA NOTTE DEL PIACERE (Svezia 1951) di Alf Sjoberg, con Anita Bjork, Ulf Palme, Marta Dorff b/n, durata: 91′, 35mm versione italiana. La contessina Julie, in rotta con la famiglia, decide nella notte di San Giovanni di concedersi al servo Jean, andando incontro a conseguenze fatali. Pur adattando il celebre dramma di Strindberg, La signorina Julie, e mantenendone i temi chiave, Sjoberg si concede diverse libertà nel racconto, prima fra tutte una serie di flashback molto innovativi per l’epoca. La Palma d’Oro a Cannes e il torbido erotismo ne fecero un grande successo di pubblico.
Martedì 5 febbraio 2013, ore 21.00 LA STRADA (Italia 1954) di Federico Fellini, con Anthony Quinn, Giulietta Masina, Richard Basehart b/n, durata: 104′, 35mm L’ingenua Gelsomina è venduta a Zampanò, un rude artista di strada che la porta con sè nei suoi spettacoli in giro per l’Italia. Quando Zampanò uccide il Matto, un funambolo gentile divenuto l’unico amico della ragazza, questa troverà la forza di fuggire. Premio Oscar come miglior film straniero, La strada ha fatto conoscere Fellini e la sua personalissima poesia in tutto il mondo, segnando una tappa fondamentale nella carriera del regista e nella storia del cinema italiano.
Martedì 19 febbraio 2013, ore 21.00 IL TAGLIAGOLE(Le Boucher, Francia 1969) di Claude Chabrol, con Stephane Audran, Jean Yanne, Antonio Passalia colore, durata: 95′, 35mm versione italiana In una cittadina francese nasce l’amore tra una maestrina e un macellaio, ma l’idillio si spezza quando le tracce di alcuni feroci delitti sembrano condurre proprio a quest’ultimo. Tra i thriller più hitchcockiani di Chabrol, che riesce a essere «controllato senza essere evasivo, limpido senza essere superficiale, trasparente senza essere freddo. Un film angoscioso che è anche una struggente storia d’amore» (Morandini).
Martedì 5 marzo 2013, ore 21.00 FITZCARRALDO (Fitzcarraldo, RFT 1981) di Werner Herzog, con Klaus Kinski, Claudia Cardinale, Peter Berling colore, durata: 157′, 35mm versione italiana. Brian Sweeney Fitzgerald, detto Fitzcarraldo, ha un sogno folle: costruire un grande Teatro dell’Opera dentro la foresta amazzonica. Per farlo, dovrà sfidare la natura e gli indios, trascinando un battello oltre una montagna. Quattro anni di riprese, morti e feriti sul set, enormi problemi finanziari: il risultato è l’opera più visionaria di Herzog, che dichiarò: «Se abbandonassi questo progetto sarei un uomo senza sogni e non voglio vivere così. Vivo o muoio con questo progetto».
Martedì 19 marzo 2013 ore 21.00 BARRIERA INVISIBILE (Gentleman’s Agreement, Usa 1947) di Elia Kazan, con Gregory Peck, Dorothy McGuire, John Garfield b/n, durata: 118′, 35mm versione italiana Per realizzare un’inchiesta, un giornalista si finge ebreo, finendo per scoprire che anche nell’America del dopoguerra il razzismo si nasconde negli ambienti più insospettabili. Da sempre attento agli spunti sociali controcorrente, Kazan firma il primo film hollywoodiano sul tema dell’antisemitismo, riunendo un cast eccellente e componendo una parabola appassionante e mai didascalica. All’epoca fece clamore e fu premiato con tre Oscar.
Martedì 2 aprile 2013, ore 21.00 LO SPIONE (Le doulos, Francia 1962) di Jean-Pierre Melville, con Jean-Paul Belmondo, Serge Reggiani, Michel Piccoli b/n, durata: 108′, 35mm versione italiana Uscito di galera, un rapinatore decide di regolare i conti con chi lo ha tradito. Quando si convince, a torto, che lo spione sia il giovane e astuto collega Silien, l’equivoco diventerà fatale per entrambi. Con questo caposaldo del noir francese Melville mette a punto lo stile che lo renderà famoso, mescolando le atmosfere del cinema nero americano con un pessimismo e un disincanto più tipicamente europei. Straordinari Belmondo e Reggiani, ma anche un giovane Michel Piccoli.
Martedì 16 aprile 2013, ore 21.00 NON PER SOLDI MA PER DENARO (The Fortune Cookie, Usa 1966) di Billy Wilder, con Jack Lemmon, Walter Matthau, Judi West b/n, durata: 125′, 35mm versione originale con sottotitoli italiani Un cameraman viene colpito incidentalmente durante una partita di football e si lascia convincere dal cognato a fingersi paralizzato per intascare i soldi dell’assicurazione. Facendosi beffe dell’avidità e dell’ossessione per il denaro, Wilder orchestra una girandola di equivoci esilarante e aggiunge un tassello fondamentale alla sua insuperata commedia umana. Formidabile la coppia Lemmon-Matthau, con quest’ultimo vincitore di un meritatissimo Oscar.
Martedì 30 aprile 2013, ore 21.00 IL FANTASMA DELLA LIBERTA’ (Francia 1974) di Luis Bunuel, con Jean-Claude Brialy, Michel Piccoli, Adriana Asti, Adolfo Celi colore, durata: 103′, 35mm versione italiana Una serie di episodi in apparenza slegati fra di loro, tra la Spagna di fine settecento e la Parigi di oggi, con i protagonisti più improbabili: dai frati amanti del poker alle coppie sadomaso, dal cecchino che spara sulla folla che lo applaude al prefetto che parla con i morti, fino al maniaco che importuna i bambini offrendo foto dei monumenti. Una sarabanda surrealista irresistibile, in cui ogni convenzione, sociale e narrativa, è messa al bando con spirito gioiosamente iconoclasta.
Martedì 14 maggio 2013, ore 21.00 GRAND HOTEL (Grand Hotel, Usa 1932) di Edmund Goulding, con Greta Garbo, John Barrymore, Joan Crawford, Wallace Beery b/n, durata: 113′, 35mm versione italiana In un grande albergo berlinese si intrecciano le storie di una ballerina russa sul viale del tramonto, di un sedicente barone rubacuori, di un industriale e della sua segretaria che sogna di diventare attrice. In bilico tra commedia e melodramma, un film esemplare dello stile MGM di quegli anni con alcune delle stelle più fulgide di Hollywood, Garbo e Crawford in testa.
Martedì 28 maggio 2013, ore 21.00 CRONACA DI UN AMORE (Italia 1950) di Michelangelo Antonioni, con Lucia Bosè, Massimo Girotti b/n, durata: 110′, 35mm versione restaurata. La moglie di un industriale stringe una relazione clandestina con un uomo più giovane, conosciuto e amato anni prima: la passione li spingerà fino a progettare l’omicidio del marito. Esordio folgorante di Antonioni, che prende da subito le distanze dal cinema neorealista sia dal punto di vista dei temi affrontati (il disagio esistenziale, la vacuità della classe borghese), sia da quello dello stile (l’uso innovativo del piano sequenza). Film rivelazione per la giovane Lucia Bosè.
Palazzo delle Esposizioni Sala Cinema Scalinata di via Milano 9 A, Roma.
Ingresso Libero fino ad esaurimento posti