Chi conosce il cinema di Yorgos Lathimos non dovrebbe stupirsi di fronte alla sinossi di Alps diffusa a mezzo stampa in questi giorni; il film del cineasta greco in concorso alla prossima Venezia 68 sembra, almeno sulla carta, portare avanti la complessa relazione tra performance, gioco e corpo attoriale tipica del suo cinema, sono infatti ben rintracciabili alcuni elementi vicini a quella combinazione di regole e infrazioni che attraversavano tutto Kynodontas (Dogtooth), l’ultimo film di Lanthimos se si esclude ovviamente la sua esperienza produttiva con Athina Rachel Tsangari, presente alla scorsa edizione di Venezia 67 con il colpevolmente ignorato Attenberg, di cui abbiamo parlato approfonditamente da questa parte. Athina Rachel Tsangari è ancora a fianco di Lanthimos in veste di produttrice (cosi come pr Kinetta e Kynodontas) e torna tra i protagonisti anche Aggeliki Papoulia, una delle protagoniste di Kynodontas. In Alpeis, un’infermiera, un medico, un atleta con il suo allenatore, mettono su un servizio specializzato in noleggi. Affittati dai congiunti o dagli amici dei defunti, offrono la possibilità di sostituire i morti su appuntamento prefissato. La ditta si chiama Alps, e il medico, che ne guida le fila, ha il nome di Mont Blanc. Le regole imposte ai membri dell’organizzazione sono rigidissime e imposte dal leader stesso della struttura, ma l’infermiera non le rispetta affatto…..
Lanthimos stesso ha dichiarato che Alpeis sarà un film molto più oscuro ma allo stesso tempo più divertente di Kynodontas, e in un certo modo, molto più estremo. Per il momento dobbiamo accontentarci di una foto-gallery diffusa dalla film press plus di Richard Lormand