Il film ‘Appartamento ad Atene‘ di Ruggero Dipaola si e’ aggiudicato il premio come Miglior Film della ‘Vetrina giovani cineasti italiani’ all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, praticamente l’unico film italiano a ricevere un premio alla sesta edizioni del festival. Prodotto da L’Occhio e la Luna, società di produzione dello stesso Dipaola, condivisa insieme a Federico Micali. Il film scritto da Heidrun Schleef (palma d’oro a Cannes per “La stanza del figlio” di Nanni Moretti), dal regista e da Luca De Benedittis è interpretato da Laura Morante, Richard Sammel e Gerasimos Skiadaresis e per la prima volta sullo schermo, Alba De Torrebruna e Vincenzo Crea. Di seguito la sinossi diffusa a mezzo stampa: Ambientato nel 1943, ad Atene, un appartamento viene requisito per ospitare un ufficiale tedesco. Nell’appartamento vivono gli Helianos, una coppia di mezza età un tempo agiata. Hanno un ragazzo di dieci anni animato da melodrammatiche fantasie di vendetta ed una bambina di dodici. Con l’arrivo del capitano Kalter, tutto è cancellato. Metodico, ascetico, crudele, Kalter è un dio-soldato che impone il terrore. E gli Helianos si sottomettono, remissivi. Sono servi, adesso, senza altra identità che la loro acquiescenza. La volontà del dio-soldato è il loro unico assillo. L’appartamento li avvolge come un’epidermide. Poi, di colpo, l’assenza. Il padrone parte per la Germania, e i servi scoprono che la libertà non ha alcun senso, che la tortura continua. Quando Kalter torna, è un sollievo. E’ cambiato: più gentile, indulgente. Di un’indulgenza che disorienta. Ma è un fragile equilibrio. Correnti sotterranee di odio agiscono in segreto e preparano un’agghiacciante vendetta.