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Bari International Film & TV Festival 2010: Lo Spazio Bianco di Francesca Comencini

Bari International Film & TV Festival, 23-30 Gennaio 2010 – Film in concorso – Lo Spazio Bianco di Francesca Comencini

lo_spazio_biancoSi impone delicatamente ma con fermezza il film della Comencini presentato quest’anno al BIF&ST. Una pellicola cucita addosso alla protagonista Maria, che ha i tratti e le movenze della splendida Margherita Buy. L’attrice si spoglia dei tic e delle nevrosi che l’hanno resa celebre per indossare i panni di una donna matura e indipendente, sola ma non insoddisfatta, delicata ma non per questo fragile. Abituata a muoversi nel mondo senza legami, a cambiare casa, lavoro, amante secondo le sue esigenze, si trova un giorno a dover affrontare l’incombenza della gravidanza e, come ogni altra cosa, sceglie di portarla a termine da sola. Ma la nascita prematura della sua bambina la mette di fronte all’unico fattore cui non era preparata, l’impotenza dell’attesa: per tre lunghi mesi Maria non può fare altro che sedere accanto all’incubatrice in cui la figlia Irene aspetta di nascere o morire, un periodo di inazione forzata che le servirà per osservare il mondo da una prospettiva inedita, scoprendo e accettando le proprie debolezze. Le madri che occupano il non-spazio del reparto ospedaliero, la dirimpettaia magistrata, un ex compagno, forniranno a Maria esperienze in cui specchiare la vita che ha vissuto fino a quel momento e un termine di confronto per un possibile futuro accanto a sua figlia.

Lo Spazio Bianco ha molti meriti, primo fra tutti quello di riuscire a raccontare la maternità in maniera tutt’altro che scontata. Il personaggio portato sullo schermo dalla Buy non rispecchia minimamente l’archetipo di madre cui siamo abituati, risultando per questo tanto più sfaccettata e credibile. Colpisce poi la scelta delle Comencini di non mostrare mai Maria con il pancione, rinunciando all’elemento visivo che maggiormente caratterizza la figura materna. La regia, sempre asciutta e discreta, lascia ampio spazio all’interpretazione dell’attrice, sul cui sguardo intenso e spaesato la macchina da presa indugia a più riprese. La figura della Buy fa sua l’intera pellicola, attirando irrimediabilmente su di sé l’occhio dello spettatore mentre passeggia per Napoli, giace nuda accanto a uno dei suoi amanti o balla – impacciata e meravigliosa – sulle note di Call Me nella bella sequenza di apertura.

Federico Fragasso
Federico Fragasso
Federico Fragasso è ricercatore in Scienze Storico-Sociali presso l'Università degli Studi di Firenze, giornalista free-lance, non-musicista, ascoltatore, spettatore, stratega obliquo, esegeta del rumore bianco. Was ist ist, was nicht ist ist möglich. Nur was nicht ist ist möglich.

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