Dopo il viaggio on the road con i padrini dello storico Woodstock, che ha caratterizzato la quinta edizione del festival, Biografilm è pronto per ripartire con una nuova celebrazione: Italia ’60 – il bello, il Boom, la dolce vita. Saranno infatti i mitici anni ’60 italiani ad essere i protagonisti dell’edizione 2010: dall’arrivo della televisione nelle case degli italiani alle storiche olimpiadi di Roma del 1960 passando per la Hollywood sul Tevere e le leggendarie notti beat del Piper. Biografilm celebra gli anni d’oro italiani ripercorrendo i momenti che hanno portato al boom economico e al mito della dolce vita: proiezioni, spettacoli e incontri con i protagonisti di una stagione che ha trasformato la società italiana costruendo un’immagine altissima e indimenticabile del nostro Paese.
La Selezione Ufficiale presenterà al pubblico del festival opere cinematografiche e televisive a tema biografico, prodotte negli ultimi due anni e non ancora distribuite in Italia. Sono quasi 400 i film arrivati alla direzione artistica di Biografilm, ma solo 10 entreranno a far parte della Selezione Ufficiale e saranno in competizione per il Lancia Award|Biografilm Festival 2010, il Best Life Award|Biografilm Festival 2010 e per l’Audience Award|Biografilm 2010.
I Focus 2010 In sintonia col tema della sesta edizione del festival, Italia ’60 – Il bello, il Boom, la dolce vita, Biografilm ha scelto di raccontare la vita e le opere di cinque straordinari personaggi dei mitici anni ’60 che, con il loro talento e carisma, hanno lasciato un segno nella storia della cultura contemporanea. È proprio il caso di parlare di segni con il focus dedicato al grande artista e pubblicitario torinese Armando Testa che firma nel 1960 il manifesto per i Giochi Olimpici di Roma; nel 1962 Angela e Luciana Giussani, due brillanti signore milanesi, invadono le edicole con la loro creatura, Diabolik, inaugurando una nuova stagione del fumetto; intanto a Genova, un affascinate cantautore in erba di nome Fabrizio De Andrè sta per pubblicare il suo primo album, mentre a Liverpool, un suo coetaneo musicista inglese, John Lennon, si è appena esibito in un famoso locale con Paul, George e Ringo e sta valutando di cambiare il nome del gruppo da Quarrymen a Beatles. Nel frattempo in America un loro noto connazionale, Peter Sellers, sta riscuotendo un successo dopo l’altro arrivando nel 1965 ad essere candidato agli Oscar per una tripla interpretazione. Il film è un culto assoluto: Il Dottor Stranamore di Stanley Kubrick.
09/06 John Lennon a colori
10/06 Armando Testa : Il cowboy con la matita gialla
11/06 Le altre donne di Diabolik: Angela e Luciana Giussani
12/06 Peter Sellers: “Non c’è niente come ridere!”
13/06 Fabrizio De André: “Se non del tutto giusto, quasi niente sbagliato”
Evento Speciale Alberto Manzi Biografilm Festival 2010, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e il Centro Alberto Manzi, sta costruendo un evento speciale interamente dedicato alla figura del più importante maestro della televisione italiana: Alberto Manzi.
Eclettico studioso, scrittore proficuo e curioso, esperto insegnante, Alberto Manzi è noto al grande pubblico italiano come il Maestro della trasmissione Rai Non è mai troppo tardi. Attraverso la televisione, Manzi entrò nelle case degli italiani e insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di analfabeti dell’Italia di allora, uscita da poco da un durissimo Secondo Dopoguerra. Per Manzi comunicare il sapere era una vera e propria missione sociale che portò avanti per tutta la vita applicando metodologie didattiche innovative, unite ad un amore incondizionato per l’insegnamento.
Il festival, promosso dall’Associazione Fanatic About Festivals, si svolge con la main sponsorship di Lancia e con il patrocinio e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, della Cineteca del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna, del Comune di Pieve di Cento, della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte; con la partnership di La Feltrinelli e IGP Decaux; in collaborazione con Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Musica e Spettacolo e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.