“Cinema is imagination. Let’s imagine it different” E’ questo lo slogan divulgato per Edison Green Movie, il primo protocollo per un cinema a basso impatto ambientale. Presentato al Festival di Cannes nella giornata del 17 maggio presso lo Spazio Cinecittà Luce, il progetto nasce da una collaborazione tra Edison, società impegnata nella produzione di energia sotto un profilo eco-sostenibile, e la società di produzione cinematografica tempesta, la stessa che ha prodotto Corpo Celeste di Alice Rohrwacker. Alla presentazione, oltre al fondatore di tempesta Carlo Cresto-Dina e al direttore delle relazioni esterne e comunicazione di Edison Andrea Prandi, hanno partecipato l’attrice Isabella Ferrari e il registra Alessandro D’Alatri in qualità di testimonial, il direttore della Fondazione Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e due esponenti della società di Legambiente Azzero CO2: Patrick Cellie e Paola Saccomandi. Proprio ad Azzero CO2 si deve lo studio scientifico per la messa a punto di un protocollo innovativo e al contempo flessibile che potrà essere adottato dalle case di produzione, con il sostegno e l’assistenza di tempesta e della stessa Edison. Rispetto alle produzioni cinematografiche che già si dichiarano “a emissioni zero” senza poi esserlo realmente, ha spiegato Carlo Cresto-Dina, il nuovo protocollo permette un impiego consapevole ed economico dell’energia, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale in ogni singola fase di lavorazione del film. Le soluzioni escogitate sono molteplici e integrate: dall’uso di moderne tecnologie, come appositi kit fotovoltaici e illuminazione a LED, a una gestione ottimale dei trasporti, dalla comunicazione al contenimento dei consumi energetici o di materiali. Un sistema facilmente adattabile alle esigenze del set che, se in Italia venisse applicato per ogni produzione, porterebbe in un anno a una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 1.120 tonnellate, pari a quelle prodotte da 1.120 voli andata e ritorno Roma-Dakar! Un traguardo importante e un modello auspicabile per lo sviluppo di un cinema attivamente sostenibile.