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Far comprendere far vedere; Cinema, Fruizione, Multimedialità 7/8 Luglio Ca’ Foscari – Venezia

Far comprendere, far vedere: Ne parlano studiosi di cinema e di cultura visuale, addetti ai lavori e giovani ricercatori, che presenteranno anche una serie di indagini in corso a Caʼ Foscari. Il convegno sarà concluso dal regista britannico Peter Greenaway, cui spettano, negli ultimi anni, alcuni dei più interessanti esperimenti (che saranno convenientemente mostrati) nelle relazioni tra il moderno codice cinematografico e la grande tradizione artistica occidentale. Il convegno è promosso da Caʼ Foscari e da Banca Popolare FriulAdria, che da anni collaborano attivamente ad approfondire una strategia dalla multimedialità allʼinterattività nella fruizione delle opere dʼarte.

7-8 Luglio Ca’ Foscari, Venezia – Aula Baratto / Auditorium Santa Margherita

INFO
Università Caʼ Foscari Venezia Evento a cura del Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici “G. Mazzariol” Tel. 041.2346251 Fax. 041.2346210 convegno.russie@unive.it // www.russie.it


PROGRAMMA

7 luglio

AULA BARATTO
PRIMA SESSIONE ore 10.00
A PARTIRE DA UNA MOSTRA
Presiede Giuseppe Barbieri Università Ca’ Foscari Venezia

Dal Gesamtkunstwerk alla multimedialità. Per parlare di “Russie!” a Caʼ Foscari
Gian Piero Piretto Università Statale di Milano
Tra documentazione, critica e interpretazione. Primi passi per una storia istituzionale del film sullʼarte
Marco Del Monte Università Caʼ Foscari Venezia
Per un riciclo poetico degli archivi
Marco Bertozzi Università IUAV Venezia
AULA BARATTO
SECONDA SESSIONE ore 16.00
LO SGUARDO CINEMATOGRAFICO SULLʼOPERA
Presiede Michele Gottardi Ateneo Veneto, Università Caʼ Foscari Venezia
Saperi storico-artistici e saperi cinematografici: il caso Pasolini
Tomaso Subini Università Statale di Milano
Tarkovskij e la sofferenza dellʼarte: memoria di uno sguardo poetico
Fabrizio Borin Università Caʼ Foscari Venezia
Narrare per immagini e attrarre narrativamente: il “Barry Lyndon” di Kubrick
Flavio Gregori Università Caʼ Foscari Venezia
8 Luglio
AULA BARATTO
PRIMA SESSIONE ore 10.00
DALLʼOPERA AL CINEMA
Presiede Elide Pittarello Università Ca’ Foscari Venezia
Arte, letteratura e cinema nella tradizione giapponese
Roberta Novielli Università Caʼ Foscari Venezia

Pratiche trasformative: documentazione audiovisiva e opere plurali
Valentina Re Università Caʼ Foscari Venezia
Carlo L. Ragghianti: lʼesperienza del tempo nelle arti figurativee nel cinema. Qualche osservazione
Lorenzo Cuccu Università di Pisa
RICERCHE IN CORSO
A.Mu.C., dietro le quinte di unʼesposizione
Angela Bianco Università Ca’ Foscari Venezia
Prima e dopo Punta della Dogana
Valentina Cefalù Università di Verona Marek Maurizio Università Ca’ Foscari Venezia
AUDITORIUM SANTA MARGHERITA
SECONDA SESSIONE ore 10.00
RICOSTRUIRE LʼOPERA
Presiede Silvia Burini Università Ca’ Foscari Venezia
RICERCHE IN CORSO
Per un centro multimediale sullʼopera di Giovanni Antonio deʼ Sacchis, detto il Pordenone
Valeria Finocchi e Dunja Radetic Università Ca’ Foscari Venezia
“In memoria di me”. Lʼ”Ultima Cena” con Peter Greenaway
Stefano Jacoviello Università di Siena
Cinema e arti visive: un primo bilancio
Peter Greenaway regista
Il cinema e la sintesi delle arti
Marco Müller Università della Svizzera Italiana (Lugano – Mendrisio), La Biennale di Venezia
A seguire
Proiezione in HD delle installazioni di Peter Greenaway sulla “Ronda di notte” di Rembrandt, su “Il Cenacolo”di Leonardo ed il film “The Marriage” su “Le Nozze di Cana” di Paolo Veronese, introdotte e commentate dal regista. A cura di Change Performing Arts di Milano. La mostra “Russie!”, attualmente in corso a Caʼ Foscari (sino al prossimo 25 luglio), presenta per la prima volta al pubblico, in termini organici, e grazie a due raccolte italiane, i percorsi e le principali tappe dellʼarte russa del Novecento. LʼUniversità Caʼ Foscari Venezia non si limita tuttavia in questi ultimi anni a proporre, con segni artistici importanti e spesso inediti, dei contesti internazionali di particolare rilievo: lʼattività di ricerca del Dipartimento di Storia delle Arti e di quello di Informatica si è infatti rivolta da tempo a perlustrare nuove strategie di fruizione dellʼopera, di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, anche attraverso lʼimpiego di tecnologie e di contenuti multimediali. Nel caso di “Russie!”, oltre allʼormai consueta guida audio-video multimediale su supporto iPod Touch, gratuitamente resa disponibile ai visitatori, si è particolarmente insistito sullʼimpiego e sul montaggio di opere cinematografiche: in parte per delineare quel contesto con gli occhi dei testimoni, in altra per evidenziare come la realtà possa essere spesso mistificata anche grazie ai moderni media, in altra ancora per sottolineare i tratti collettivi di molte fasi della Russia del Novecento. La mostra sta per concludersi, e come lo scorso anno abbiamo ritenuto opportuno accompagnarla con un convegno in cui riflettere questa volta sui rapporti tra il cinema e lʼarte. Un problema molto articolato e complesso, con una lunga storia alle spalle, di cui vogliamo evidenziare però due aspetti principali: in che modo lʼocchio cinematografico è in grado di cogliere aspetti dellʼopera che possono sfuggire a uno sguardo anche attento; per quali vie il cinema può consentire di rendere più interattivo il rapporto tra le opere e i loro fruitori.

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