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Incontri cinematografici di Stresa 2011, sesta edizione dal 1 al 6 giugno

Stresa apre le porte alla nuova cinematografia europea e offre per la sesta edizione degli Incontri Cinematografici di Stresa in programma dal 1 al 6 giugno sulle rive del Lago Maggiore, una panoramica della migliore produzione di Svezia – per la prima volta presente al festival – al fianco di quella di Belgio, Italia, Portogallo e Svizzera. Tanti gli ospiti d’eccezione attesi nel corso della rassegna, dal regista svedese Lukas Moodysson cui quest’anno andrà il Cigno D’Oro Speciale degli ICS, al cineasta svizzero Peter Luisi, che inaugurerà – mercoledì 1 giugno alle 21 – il festival con l’anteprima italiana del suo Der Sandmann, dall’eclettico e geniale Maurizio Nichetti, a cui è affidata la serata – giovedì 2 giugno alle 21 – dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, all’autore indipendente Pietro Gaglianone, che gli Incontri omaggeranno con il Cigno D’oro 2011. Caratterizzata fin dalle origini da un’accentuata vocazione internazionale e sede privilegiata per il confronto fra il cinema italiano e il cinema europeo, la sesta edizione degli ICS presenta in sei giorni oltre 30 appuntamenti tra proiezioni, incontri e eventi speciali, finalizzati a promuovere la cinematografia dei paesi ospiti, con un’attenzione particolare al cinema a produzione indipendente, alle opere prime e agli autori emergenti. Dalla fiorente cinematografia svedese, sempre più premiata nei festival internazionali, arriva l’ospite esclusivo di questa edizione: il regista Lukas Moodysson, tra le voci più rappresentative della nuova cinematografia svedese, che a Stresa ritirerà il Cigno D’Oro Speciale assegnatogli dagli Incontri in onore della eccezionale carriera. Del regista di Fucking Amal e di Container si vedrà il secondo lungometraggio, Tillsammans (Together) – lunedì 6 giugno alle ore 21 presso l’Hotel Regina Palace. Una divertente commedia in equilibrio tra nostalgia e ironia, ambientata nella Stoccolma degli anni ’70. Sarà invece l’italiano Daniele Gaglianone a ricevere il Cigno d’Oro 2011, il premio non competitivo assegnato dal festival a importanti personalità del cinema italiano, sabato 4 giugno alle ore 18.15 nella Sala Tiffany del Regina Palace. In occasione della cerimonia di premiazione, sarà proiettato l’ultimo lungometraggio del regista anconetano, Pietro, il cui debutto al 63º Festival del Film di Locarno è stato premiato dalla Giuria dei Giovani.  Autoprodotto e girato in dodici giorni preceduti da due mesi di prove, il film è un’opera dura e forte che parla di solitudine, emarginazione, violenza e rapporti famigliari in frantumi; nei ruoli principali Pietro Casella e Francesco Lattarulo, noti al pubblico di Zelig come Senso d’oppio. Il cinema svedese è anche protagonista di un focus proprio nel giorno della festa nazionale del Paese, lunedì 6 giugno ore 17.30 Sala Azzurra dell’Hotel Regina Palace. Una tavola rotonda alla quale partecipano lo stesso Lukas Moodysson, Jan Göransson (Capo Ufficio Stampa del Swedish Film Institute) e Ann-Louice Dahlgren (produttrice e addetto culturale dell’Ambasciata di Svezia a Roma). Il focus sarà l’occasione per fare una panoramica generale sulla recente cinematografia svedese, a partire dal ruolo fondamentale dello Swedish Film Institute grazie al quale la Svezia sta dominando la scena audiovisiva mondiale. Con Ann-Louice Dahlgren che ha partecipato alla co-produzione di opere coraggiose quali Videocracy di Erik Gandini, si farà il punto sulla produzione cinematografica svedese dove è lasciato molto spazio alla sperimentazione e a opere diversissime per stile e contenuti. In occasione della festa della Repubblica, giovedì 2 giugno, gli Incontri rendono omaggio al 150° anniversario dell’unità d’Italia, con due pellicole ‘tricolore’ dedicate allo storico evento e presentate da un ospite d’eccezione: Maurizio Nichetti. Si parte alle 21 con una proiezione speciale estratta dagli archivi dell’Istituto Luce, La lunga calza verde, mediometraggio d’animazione sull’epopea risorgimentale, tratto da un soggetto di Cesare Zavattini e realizzato da Roberto Gavioli nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia. A seguire, sempre in collaborazione con Cinecittà Luce, sarà presentato L’eroe dei due mondi film d’animazione di Guido Manuli (Italia, 1994) che l’ha anche sceneggiato con lo stesso Nichetti su commissione dell’Istituto Luce e di RAI2: un film interessante non solo per le tecniche d’animazione usate, ma anche per come viene raccontata la storia di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. Tra gli altri eventi speciali del festival si segnala la proiezione domenica 5 giugno alle 18.30 de La misura del confine di Andrea Papini, lavoro indipendente fortemente legato al territorio del verbano e di cui il festival l’anno scorso ha presentato in anteprima assoluta alcuni spezzoni. Film noir d’alta quota, girato nel Rifugio Vigevano, sopra Alagna Valsesia, nel massiccio del Monte Rosa, vede tra i personaggi principali Peppino Mazzotta, corpo e volto dell’ispettore Fazio nella serie tv Il Commissario Montalbano, e Thierry Toscan, protagonista maschile de Il vento fa il suo giro. A presentare la serata il regista e lo stesso Mazzotta. Accanto ai film, gli Incontri Cinematografici di Stresa offrono sempre diverse opportunità per ”vivere il festival” anche al di fuori delle sale di proiezione. Continua, dopo il successo degli scorsi anni, l’Ora ICS, degustazioni e musica dal vivo ospitati di sera nei locali della cittadina lacustre. Si parte giovedì 2 giugno con la samba e la bossa nova presso la Verbanella. Venerdì 3 giugno si prosegue lungo le strade del soul e del R’n’B al Bar Caffé Moka. Sabato si inizia all’Enoteca da Giannino con i Sans Papier e a seguire un frizzante Dj Set al Caffè Savoy fino a notte fonda. Domenica sera un tuffo nei favolosi anni ‘80 a El Gato Negro Cafè, mentre l’Enoteca da Giannino sarà ancora protagonista lunedì 6 giugno, ospitando l’aperitivo di chiusura del festival accompagnato dalla chitarra di Matteo Negrin e dallo spettacolo concerto “Quel che resta del cane “ di Saulo Lucci e Francesco Vigna.

 

Per la Svizzera, oltre al già citato Der Sandmann (1/06 ore 21), esilarante e surreale commedia sulle vicende dello scorbutico Benno, l’uomo di sabbia, seguono tre titoli sempre in prima visione italiana: Silberwald di Christine Repond (03/06 ore 21), storia di formazione realista e brutale sullo sfondo di un piccolo villaggio svizzero in pieno inverno, molto apprezzata in patria da pubblico e critica; Sommervögel di Paul Riniker (04/06 ore 16.30), qui al suo primo lungometraggio dopo 30 anni dedicati ai documentari, con un dramma sociale dai toni di commedia su una storia d’amore che sfida ogni convenzione, vincitore del Prix du Public alle ultime Giornate di Soletta; Cœur animal di Séverine Cornamusaz (04/06 ore 21), vincitore dei Quartz 2010 – gli Oscar del cinema svizzero – come miglior film di finzione, opera prima della regista losannese che si concentra sul rapporto violento che lega il duro e intrattabile contadino di montagna Paul e la moglie Rosine. Completa la panoramica sulla cinematografia elvetica, un film che ha varcato i confini nazionali conquistando il pubblico e la critica europei: Sinestesia, opera prima del giovane regista ticinese Erik Bernasconi (5/06 ore 16.30), una storia d’amore tradimenti amicizia e destino, con Alessio Boni, Melanie Winiger, Giorgia Wurth e Leonardo Nigro. Dalla cinematografia svedese, oltre a Together di Lukas Moodysson (6/06 ore 21), arriva Till det som är vackert (Pure) di Lisa Langseth (3/06 ore 16.30); Svinalängorna (Beyond) della neo-regista e attrice Pernilla August (1/06 ore 14.30), premiato dalla critica al 67° Festival del cinema di Venezia, dramma intimista tratto dal bestseller omonimo della scrittrice svedese-finlandese Susanna Alakoski; Apan (The Ape) di Jesper Ganslandt (6/06 ore 16.30), thriller psicologico sulle vicende d’un trentenne che in preda a follia stermina la sua famiglia; e in prima visione italiana Himlen är oskyldigt bla (Behind Blue Skies) di Hannes Holm (6/06 ore 18.30), con protagonista Bill Skarsgård, fratello di Alexander volto noto della serie TV True Blood, qui alle prese con una vicenda realmente accaduta nella Svezia degli anni ‘70. Sempre dalla Svezia e in prima visione italiana, il film della tradizionale Notte Horror degli Incontri Cinematografici di Stresa: Corridor di Johan Lundborg e Johan Storm (3/06 ore 23), con il divo hollywoodiano di origine svedese Peter Stormare – un thriller claustrofobico che conferma l’idea classica secondo cui il non detto e la fantasia sono spesso più pericolosi e affascinanti della soffocante realtà. Per il Belgio francofono fa il suo ingresso a Stresa un film quanto mai attuale e necessario, Illégal (1/06 ore 18.30), opera seconda di Olivier Masset-Depasse che affronta con maestria e lucidità il tema dell’immigrazione clandestina seguendo la storia una piccola famiglia di russi immigrati illegalmente in Belgio; il film è stato candidato per il Lux 2010, il prestigioso premio per il cinema del parlamento europeo. Hitler a Hollywood di Frédéric Sojcher (2/06 ore 14.30), secondo titolo proveniente dal Belgio francofono, è invece un originale mockumentary a favore del cinema europeo, che segue Maria de Medeiros alla ricerca di un film scomparso che avrebbe potuto sconvolgere il mondo e il cinema internazionale. Non meno interessanti, i tre titoli in prima visione italiana dal Belgio fiammingo: Zot van a (Crazy About Ya) di Jan Verheyen (3/06 ore 18.30), remake del film olandese Love is All, film romantico sull’amore a lieto fine, ambientato per le strade di Anversa, a sua volta era già remake del londinese Love Actually; 22 Mei, attesa opera seconda di Koen Mortier (4/06 ore 14.30), una riflessione sulla violenza politica odierna, incentrato su una guardia di vigilanza che fallisce nello sventare un attentato all’interno di un centro commerciale; e Dossier K. di Jan Verheyen (5/06 ore 21), thriller mozzafiato che in patria ha sbancato il box office, incentrato sulle gesta della mafia albanese nella cosmopolita Anversa. Dal Portogallo ancora un’anteprima italiana: O Barão di Edgar Pêra (4/06 ore 23), tra i più importanti ed originali registi sperimentali portoghesi, anche se i suoi lavori sono stati raramente presentati all’estero; qui alle prese con uno dei più noti racconti di Branquinho da Fonseca. Completano la sezione dei film lusitani, Embargo di António Ferreira (2/06 ore 16.30), tratto dall’omonimo racconto breve di Josè Saramago, storia visionaria e quanto mai attuale, che mira a sottolineare la dipendenza dell’Uomo Moderno dalle macchine e dalla tecnologia; e Guerra Civil sorprendente esordio alla regia di Pedro Caldas (3/06 ore 14.30), che si mette qui alla prova con un film intimista incentrato sui rapporti tra una madre, il figlio e una ragazza, sul finire dell’estate del 1982. Dall’Italia, infine, una manciata di film coraggiosi e indipendenti, espressione del miglior cinema nostrano, al limite tra documentario e finzione. Oltre al già citato Pietro di Daniele Gaglianone (4/06 ore 18.15), per chi l’avesse perso in sala arriva a Stresa 20 sigarette di Aureliano Amadei (1/06 ore 16.30), tratto dal romanzo Venti sigarette a Nassirya scritto dallo stesso Amadei con Francesco Trento, sulla vicenda autobiografica dello scrittore-regista, coinvolto nell’attentato del 2003 contro la base militare italiana di Nassirya; Ad ogni costo di Davide Alfonsi e Denis Malagnino (5/06 ore 14.30), storia estrema di disagio, marginalità e incomunicabilità ambientata nella periferia romana, realizzato con un budget ristrettissimo dal Collettivo Amanda Flor (gli stessi che qualche anno fa avevano prodotto “La Rieducazione”, costato 500 euro e proiettato alla Mostra di Venezia 2006); e I giorni della vendemmia, opera prima del giovane Marco Righi (2/06 ore 18.30), film delicato e intimo girato nella bellissima campagna emiliana, che vede nel cast anche Lavinia Longhi, vista recentemente in Sanguepazzo di Giordana. Poco conosciuto in patria ma già vincitore di numerosi premi nei festival di tutto il mondo, il film sarà presentato dal regista e dalla produttrice Simona Malagoli e verrà premiato dagli Incontri Cinematografici come miglior indipendente dell’anno.

Gli Incontri Cinematografici di Stresa sono organizzati dall’Associazione Modulo LEM e coinvolgono un ampio network di partner ed enti collaboratori, quali il Comune di Stresa, la Provincia del VCO, la Regione Piemonte, il Distretto Turistico dei Laghi, l’agenzia federale svizzera di promozione del cinema Swiss Films, il Consolato Generale di Svizzera a Milano, l’Ambasciata di Svezia a Roma, lo Swedish Film Institute, l’Instituto do Cinema e do Audiovisual (ICA), Wallonie Bruxelles Image, Flanders Image.

PREZZI

abbonamento giornaliero 5 euro

abbonamento per tutta la rassegna  15 euro

 


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