Jimmy Rivière, il primo lungometraggio di Teddy Lussi-Modeste, giovane regista francese gadjé che si era già fatto notare con una serie di cortometraggi, tra cui Embrasser les tigres (2005), Dans l’œil (2006) e Je viens (2009) è finalmente uscito in francia, dopo quasi due anni di lavorazione, lo scorso 9 marzo 2011; il film conta sulla partecipazione di attori come Guillaume Gouix, la bellissima e bravissima Hafsia Herzi, Béatrice Dalle e Serge Riaboukine. Scritto insieme a Rebecca Zlotowski (già sceneggiatrice per alcuni dei corti di Lussi-Modeste) si sviluppa intorno al percorso di Jimmy, un gitano di 19 anni che lascia la passione per la thai boxe e l’amore per convertirsi all’evangelismo. Lussi-Modeste stesso, proviene da una famiglia di “viaggiatori” di Grenoble, un’infanzia passata tra carovane, case impermanenti, lavori stagionali dei suoi genitori e la passione per la letteratura che gli permette in un certo senso di avvicinarsi a quei testi più vicini alla sua vita e che fanno parte della cosidetta cultura francese gadjé che è cara ad altri cineasti francofoni come Tony Gatlif. Il padre, come Jimmy, era un boxeur, arte che non si attacca al figlio che frequentando studi cinematografici a Parigi, insegnerà negli anni successivi letteratura, prima di lasciare nuovamente tutto per il cinema; è per questo che il cinema di Teddy Lussi-Modeste può essere interpretato come un conduttore tra più culture, un’immagine forte del meticciato. Per Jimmy Rivière, Lussi-Modeste si è servito in buona parte proprio di gens du voyage, con l’intenzione di filmarne corpi, volti, movimenti e la loro attrazione per il mondo evangelico, che negli ultimi anni ha assorbito molti Francesi gadjé. Prodotto da Jean-Christophe Reymond per Kazak Productions, Jimmy Rivière è una coproduzione di Rhône Alpes Cinéma e Sofica Cinémage. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali sono di Pyramide; proprio dal canale Youtube ufficiale di Pyramide agevoliamo il trailer di un film che ci sembra molto interessante e che ha recentemente vinto il premio del pubblico al Festival premiers plans D’Angers