Jia Zhangke, leone d’oro a Venezia 2006, si appresta a girare un film con un budget più alto del solito. Prodotto da Johnnie To e dalla Media Asia Films di Hong Kong, The Qing Dynasty sarà un film di arti marziali ambientato nei primi anni del ventesimo secolo; per chi si è spaventato di un passaggio cosi brusco di Jia Zhangke ad un prodotto molto più commerciale del suo cinema più tipico, il regista cinese ha risposto che quello che si augura è di poter sperimentare con la solita libertà di sempre. In questo momento Jia Zhangke sta girando un documentario su Shangai e sulla migrazione della popolazione verso Hong Kong e Taiwan, ed è in produzione per Moving The Arts, il progetto collettivo diretto tra gli altri da Atom Egoyan e Hal Hartley; Jia Zhangke ha diretto un segmento. L’ultima full lenght feature di Jia Zhangke è il bellissimo 24 City, ancora inedito in Italia; storia di una fabbrica di 420 dipendenti di proprietà dello stato cinese, chiusa per costruire un lussuoso complesso di appartamenti chiamato 24 city; nel percorso di Jia Zhangke è ancora una ricerca sui luoghi che scompaiono, storie di persone trasformate in “fantasmi”, storia della cina.
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