Charlotte :Ci sono un erotomane, un assassino, uno zoofilo, un piromane, e un masochista in un manicomio che si stanno annoiando, ad un certo punto l’erotomane fa: «Perché non inculiamo un gatto?!» e l’assassino: «Sì, e dopo lo ammazziamo» e lo zoofilo: «E magari poi lo inculiamo di nuovo!» e il piromane: «E poi gli diamo fuoco!», sai cosa dice il masochista quando è il suo turno di parlare?
Max: No, cosa?
Charlotte«Miaaaaooo».
Dopo La Horde, frutto della prima co-regia di Yannick Dahan e Benjamin Rocher, uscito poche settimane fa nelle sale italiane, un nuovo horror d’oltralpe è stato presentato a France Odeon. La Meute (2009) passato allo scorso Festival di Cannes e pellicola d’esordio del regista franco-belga Franck Richard, mette in scena una trama gotica di impianto classico con Charlotte, una giovane e ignara automobilista (Emile Dequenne, già interprete del premiato Rosetta) molestata da una banda di centauri che offre un passaggio ad un giovane dall’aspetto innocuo, Max, (Benjamin Biolay, cantautore ex marito di Chiara Mastroianni) e che finisce per ritrovarsi in una inquietante locanda gestita da una inquietante e corpulenta donna, La Spaak (la brava Yolande Moreau di Seraphine), in cerca di vittime da offrire a mostruose creature che escono ogni notte dalle viscere della terra, il tutto in una campagna avvolta da una fitta nebbia. Pochi dialoghi, un bel po’di sangue e una ambientazione decisamente punk per questo horror a basso costo che non annoia e che molto si affida alla bravura degli interpreti
«Ho scelto il film che a mio avviso meglio rappresenta la produzione horror francese dell’ultimo anno» ha spiegato Francesco Martinotti introducendo la proiezione alla quale hanno presenziato i 2 produttori Véranne Frédiani e Franck Ribière, «Il film si avvale della presenza di Yolande Moreau, senz’altro una delle più brave attrici francesi del momento, presente quest’anno a France Odeon anche in Mammuth a fianco di Gerard Depardieu.
Il film, attualmente ancora senza distributore italiano, sarà visionato proprio in questi giorni da addetti ai lavoro che cercano tra i titoli di France Odeon pellicole interessanti da far conoscere al pubblico italiano.»
«Il regista Franck Richard, qua al suo esordio, aveva pensato Yolande per il ruolo della Spaack già nella preparazione dello story-board e lei è stata felicissima di accettare la parte, anche per cambiare tipo di personaggio dopo tanti ruoli da popolana francese. Cannes ha sempre avuto la volontà di dare spazio al cinema horror, anche se i film di genere fanno grande fatica ad affermarsi in Francia. Questo passaggio a France Odeon è una grande opportunità per questo film che ancora non ha un distributore italiano.» ha raccontato Véranne Frédiani.
«Sia io che Véranne amiamo questo genere di film. In un paese come la Francia dove il cinema ha una grande importanza nella cultura nazionale il concetto di Nouvelle Vague resiste ancora forte, ma in un senso un po’ troppo tradizionalista. I critici dovrebbero capire che tutti questi film horror che vengono prodotti in questo ultimo periodo sono da considerarsi una sorta di “nuova” Nouvelle Vague francese.» ha concluso Frank Ribière.
La Meute, il trailer:
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