L’8 settembre sarà invece la volta di “Piazza Garibaldi” il docufilm realizzato da Davide Ferrario con l’obiettivo di verificare il rapporto tra passato e presente, partendo da Bergamo, una volta “Città dei Mille” e oggi roccaforte padana, per arrivare fino a Teano. Nel film, che vede la partecipazione tra gli altri di Marco Paolini, Luciana Litizzetto e Filippo Timi, è presente la canzone “L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici”, contenuta nell’ultimo album de Le luci della centrale elettrica “Per ora noi la chiameremo felicità“. a cui indie-eye REC ha dedicato un ampio speciale, ancora leggibile da questa parte.
“Paradossalmente – scrive Vasco Brondi – ci sono due canzoni delle luci a Venezia, sono contento e un po’ stupito. Sono su due film di due registi che amo molto. Spero che le canzoni riescano a difendersi da sole, a prendere qualche altro significato dalle immagini trasmesse e magari a trasmettere qualcos’altro a quelle immagini.”