3 episodi per raccontare eros e horror senza censure in un unico film: Little Deaths che è già diventato un discusso piccolo cult su internet, nel programma del Ravenna Nightmare. House and Home diretto da Sean Hogan (che è presente alla rassegna anche con il lungometraggio The Devil’s Buisness) nel quale una ricca coppia ferventemente religiosa coinvolge una sfortunata ragazza homeless in un piano per soddisfare le sue morbose fantasie sessuali. Droga, sperma infetto, prostitute e l’esperimento di un medico nazista in Mutant Tool di Andrew Parkinson. Una storia di perversioni sessuali, dipendenze sentimentali e di vendetta quella di Bitch il provocatorio segmento della trilogia diretto da Simon Rumleys. Reazioni differenti da parte degli spettatori che hanno visto Little Deaths nei circuiti festivalieri specializzati o approfittando della rete. Definito da alcuni provocatorio e da altri semplicemente disgustoso o addirittura malato, questo progetto ha senz’altro il pregio di aver sposato le contraddizioni della società anglosassone con l’elemento erotico e quello horror. Nei commenti che si possono recuperare nei vari forum pare che sia il terzo episodio Bitch di Simon Rumleys ad aver maggiormente suggestionato, complice anche una accattivante colonna sonora.