Dopo essere stata respinta da numerose accademie d’arte drammatica Stella, aspirante giovane attrice di Berlino, viene accettata alla scuola Matteusz Gdula fondata negli anni 70 da una insegnante dai metodi poco ortodossi. L’ambiente è piuttosto ostile e l’unica amica di Stella sembra essere Cecile un’allieva che non abbandona mai l’edificio in cui si trova la scuola. Stella assiste inoltre a strani avvenimenti come sparizioni, rumori inquietanti e un’ala della scuola che rimane chiusa sempre a chiave. È lo stesso regista di Masks, Andreas Marshall a dichiarare sul suo blog che il film è un omaggio a Suspiria di Dario Argento, e se ne trova conferma viene anche dai dettagli delle lame che brillano nel buio, dagli occhi sbarrati, dai volti contraffatti dal dolore e da tutta l’atmosfera evocata dal trailer. Masks, in programma al Ravenna Nightmare Festival 2011, è l’ultimo film realizzato dal regista tedesco Andreas Marschall già autore dell’apprezzato Tears of Kali (2004) con un passato da video maker e illustratore di copertine di album heavy metal; da sempre grande estimatore del cinema italiano di genere in una recente intervista rilasciata a Devildead in occasione del Cannes Film Market 2011 ha dichiarato il suo apprezzamento per il lavoro di Sergio Martino, in particolare per l’atmosfera di quel particolare tipo di cinema che si è proposto di ricreare in Masks. Ciò che incuriosisce maggiormente di questo progetto è l’ambizione di indagare l’aspetto orrorifico della “stregoneria” (Stanislavskij la chiamava l’ incantesimo) che sta dietro la creazione di un personaggio da parte di un attore.
