A pochi giorni dalle conclusioni dei lavori del conclave e dall’elezione di Papa “Francesco” Jorge Mario Bergoglio, arriva sugli schermi italiani con un tempismo promozionale evidentemente necessario in tempi di crisi, il documentario di Alex Gibney sui casi di pedofilia nella St. John’s for the Deaf, scuola per ragazzi non udenti del Milwaukee, teatro di abusi denunciati dalle stesse vittime in età adulta, perpretrati da uomini religiosi e coperti, secondo la tesi di Gibney, dalla stessa curia Romana. Gibney, specializzato nella realizzazione di documentari “istantanei” (suo il recentissimo We steal Secrets, sulla storia di Wikileaks) costruisce un racconto investigativo sulla figura di Padre Lawrence Murphy che abusò di più di 200 bambini sordi nella scuola che dirigeva. Il film mette insieme altre storie simili, in territorio Irlandese e Italiano, incluse le molestie in un istituto per non udenti di Verona. Mea Maxima Culpa rivela come nel 2001 il cardinale Ratzinger, a capo della Congregazione per la dottrina della Fede, diventato poi in seguito Papa Benedetto XVI, ordinasse che ogni caso di abuso sessuale coinvolgente un minore dovesse passare per la sua scrivania, facendo essenzialmente di se stesso la persona più informata al mondo sugli abusi perpetrati da preti nei confronti di minori, al tempo impotente di fronte al male. Lunedi 18 Marzo, anteprima nazionale a Firenze del film di Alex Gibney, al cinema Principe, ore 20:30.
Biglietti: intero € 6, ridotto € 5 per tutti i possessori della carta Firenze al Cinema, Carta Più Feltrinelli e soci Coop.