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Metamorfosi, schegge di violenza nel nuovo cinema Giapponese di Maria Roberta Novielli (Epika, 2010)

Metamorfosi – Schegge di violenza nel nuovo cinema Giapponese – Il volume di Maria Roberta Novielli è finalmente disponibile in versione cartacea, corredato da 66 immagini a colori e con una serie di agggiornamenti su alcuni nuovi titoli, tra cui alcune pellicole passate per l’ultimo festival di Venezia. Il saggio è pubblicato da Epika ed è introdotto da una prefazione di Tsukamoto Shin’ya , qui di seguito una scheda dettagliata:

METAMORFOSI
Schegge di violenza nel nuovo cinema giapponese.

Maria Roberta Novielli
Saggio
2010
9788896829066
€ 27,50
28×19,5 cm
144 + Inserto di 24 pagine a colori.
Prefazione di Tsukamoto Shin’ya
EPIKA EDIZIONI
www.epikaedizioni.it
Il cinema giapponese negli ultimi vent’anni ha raggiunto una popolarità internazionale senza precedenti nella sua storia e i nomi di alcuni cineasti nipponici, tra i quali Tsukamoto Shin’ya, Miike Takashi, Sono Shion e Shimizu Takashi, sono ormai familiari a gran parte dei cinefili occidentali. Molti film, spesso invitati nei più prestigiosi festival cinematografici, sono oggi visionabili attraverso i tanti canali di internet, oltre che distribuiti in dvd o presentati da varie emittenti televisive. Si sono quindi moltiplicati in pochi anni siti e blog che dedicano ampio spazio a recensioni e commenti sulle loro specificità, ma a volte si evidenzia la mancanza di elementi che permettano di connettere coerentemente questi film tra loro e alla cultura del loro paese d’origine, una lacuna che questo libro tenta in parte di colmare. Il criterio seguito per la selezione dei contenuti e delle opere, qui divisi in quattro grandi ambiti a seconda dei “mostri” che li popolano — horror legato al mondo sovrannaturale, psycho-horror, scienza e tecnologia, B-movies in ambito yakuza ed erotico —, si riferisce alla cinematografia a cui ha accesso il pubblico occidentale; solo alla fine della compilazione di questo testo si è reso evidente che il leitmotiv delle opere trattate è la violenza, quasi sempre legata a un sostrato di solitudine e di incomunicabilità in cui la corsa tecnologica e produttiva, e la successiva crisi economica, ha esiliato molti individui. In quest’ottica, si tratta dunque di temi universali, il che aiuta a comprendere il motivo del successo internazionale di questo cinema.

Maria Roberta Novielli si è specializzata in cinema giapponese presso la Nihon University di Tokyo e insegna cinema e letteratura del Giappone all’Università Ca’ Foscari di Venezia. E’ curatrice del sito AsiaMedia, oltre che autrice di volumi e saggi sul cinema nipponico. Ha collaborato con vari festival cinematografici e centri culturali, per cui ha coordinato rassegne dedicate a cineasti giapponesi. Tra le principali pubblicazioni, “Storia del cinema giapponese” (Marsilio) e “Kawase Naomi – I film, il cinema” (Effatà).

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