DIGITAL DEKALOGO 10X10.MOV presenta dieci tra i migliori film non Filippini realizzati in digitale negli ultimi tre anni, dal malesiano Woo Ming Jin fino a Chantal Akerman. SHORTS.MOV è una selezione dei corti prelevati dai migliori festival del genere, include anche una selezione tra i nuovi filmakers Filippini. TRIBUTE.MOV una selezione tra film inediti e vecchie opere dei maggiori registi Filippini che lavorano con il digitale, tra i nomi Kidlat Tahimik, Roxlee, e ovviamente Lav Diaz.
Inutile dire che il Manifesto della sezione Digital Dekalogo proponga una visione molto interessante sul nuovo cinema Filippino, ma anche sul fare cinema in genere, è una posizione militante che individua una frizione molto violenta con qualsiasi idea in odor di nostalgia e archeologia, tendenzialmente un vizio o forse un “falso” storico dei paesi più ricchi: paradossalmente, la rivoluzione digitale ha ridotto l’enfasi e l’importanza nei confronti della tecnologia stessa, affermando nuovamente la centralità dell’autore, l’importanza della condizione umana rispetto alla spazzatura visiva. Il film è morto. Per carità, niente fiori.
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