Un nuovo invito ad abbandonare gli altri social network dedicati al cinema e concepiti solo con l’idea che la conoscenza sia ormai una questione di pagelle è iscriversi a Mubi, ex The Auteurs, di cui abbiamo parlato approfonditamente in varie occasioni, sin da quando il progetto era nella sua versione beta . Mubi permette certamente di esprimere una preferenza personale, ma è una funzione tra le tante di un network che integra le funzioni sociali più comuni con un’offerta notevole di materiale audiovisivo; se per un utente internazionale il palinsesto di Mubi può apparire come un’accurata selezione dei migliori titoli disponibili sul mercato, per un utente Italiano, spettatore troppo spesso passivo di una decadenza progressiva del sistema distributivo, Mubi è un’ancora di salvezza per chiunque non sia in grado di frequentare i contenitori festivalieri e per chi ancora non ha ceduto alle derive dello streaming illegale. In occasione della Semaine de la Critique del recentissimo Cannes 64, Mubi presenta una selezione di titoli legati alle passate edizioni della nota sezione del festival Francese per celebrare i 50 anni di programmazione. Con il supporto della 4+1 Film Festival, le prime 1000 visualizzazioni di ogni film saranno gratuite fino al 30 Giugno. Se date un occhio a questa pagina web dedicata all’iniziativa, potete constatare da soli la varietà dell’offerta; si tratta per lo più di titoli mai distribuiti (o mal distribuiti) in Italia tutti disponibili in streaming ad altissima qualità e sottotitolati per lo meno in lingua Inglese. Se non avete ancora un account Mubi, questa è la pagina per effettuare l’iscrizione.