Kathryn Bigelow ha fatto saltare il banco, la prima volta che una donna prende il premio per la miglior regia nella casa degli Academy Awards; questo è quello che si evidenzia un po’ ovunque; quello che ci interessa è che una delle autrici più importanti e più sottovalutate (soprattutto nel nostro paese) del cinema americano (e non solo) contemporaneo ha finalmente trionfato, anche su Tarantino, e francamente siamo felicissimi. The Hurt Locker porta alle estreme conseguenze il cinema che conosciamo della Bigelow, film accolto in modo tutto sommato tiepido durante Venezia ’65 è probabilmente uno dei migliori da lei realizzato.
The Hurt Locker su indie-eye.it
I premi:
Miglior Film
Miglior Regia
Miglior sceneggiatura originale (Mark Bol)
Miglior Montaggio (Bob Murawski e Chris Innis)
Miglior Montaggio del suono (Paul N.J. Ottosson)
Miglior missaggio del suono (Paul N.J. Ottosson e Ray Beckett)