CASA DEL CINEMA
Sala Deluxe – ore 20.30
Largo Marcello Mastroianni, 1 (Roma)
proiezioni in versione originale con sottotitoli italiani
Ingresso gratuito
MARTEDI 8 MARZO
Ore 20.30
ARIANNA
Love in the Afternoon di Billy Wilder (USA 1957, 126’)
con Audrey Hepburn, Gary Cooper, Maurice Chevalier, John McGiver, Olga Valéry
Nato dal genio di Billy Wilder, uno dei massimi artefici della commedia hollywoodiana, Arianna è uno dei personaggi che hanno reso leggendario il fascino di Audrey Hepburn. Figlia di un detective privato, Arianna è una ragazza parigina ingenua ma piena di fantasie che, in circostanze rocambolesche, salva la vita a un milionario americano, maturo e affascinante Don Giovanni delle cui avventure il padre si è spesso occupato e del quale si innamora. Ma per conquistarlo, fra partenze e ritorni e il nugolo di donne che lo circondano, Arianna dovrà circondarsi di mistero, ricorrendo alle armi del suo giovane istinto femminile. Divertentissima, elegante, imprevedibile, Arianna è una delle commedie più belle di Billy Wilder, e la coppia Gary Cooper – Audrey Hepburn sprigiona tutto il magnetismo di cui vivono le grandi storie d’amore del cinema.
MARTEDI 15 MARZO
Ore 20.30
LA PORTA D’ORO
Hold Back the Dawn di Mitchell Leisen (USA 1941, 115’)
con Olivia de Havilland, Charles Boyer, Paulette Goddard, Rosemary DeCamp
La “porta d’oro” del titolo è la frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti davanti alla quale centinaia di emigranti da tutto il mondo sono appesi alla speranza di un visto. Tra loro c’è anche Georges Iscovescu, un affascinante gigolo europeo che capisce che la via più breve per la cittadinanza è il matrimonio con un’americana: quale preda più facile di una giovane maestrina innocente in gita con gli alunni? Grazie all’aiuto di una vecchia fiamma, Georges riesce nei suoi intenti, salvo scoprirsi innamorato della ragazza proprio quando la verità viene a galla. Girato con grande forza e ritmo da Mitchell Leisen e scritto da Billy Wilder e Charles Brackett, La porta d’oro ha il merito, tra gli altri, di raccontare in forma di commedia romantica un dramma, quello dell’immigrazione, quanto mai attuale. Con una candidatura all’Oscar (il film ne ebbe nove in tutto), la De Havilland guida un cast di rara perfezione.
MARTEDI 22 MARZO
Ore 20.30
ANGELO
Angel di Ernst Lubitsch (USA 1937, 97’)
con Marlene Dietrich, Melvyn Douglas, Herbert Marshall, Edward Everett Horton
Con Angelo Lubitsch realizzò il suo film più singolare e affascinante e una delle vette della sua arte, confermandosi maestro assoluto dell’arte del non detto, esploratore delle dinamiche più imprevedibili del desiderio e del sentimento. Moglie di un diplomatico inglese, Maria conduce una vita annoiata a causa delle continue assenze del marito, spesso in missione all’estero. Durante un viaggio a Parigi, la donna conosce Anthony Halton, un gentiluomo americano con cui vive un breve e intenso idillio, ma che abbandona senza neanche dirgli il suo vero nome. Al suo ritorno a casa, scoprirà che il vecchio amico invitato a pranzo dal marito non è altri che lo stesso Anthony, deciso a non perderla nuovamente. Sorretto da un cast perfetto, Angelo ruota intorno a un’eccezionale Marlene Dietrich: il personaggio di Maria, con la sua bellezza algida, la sua fragilità e il suo passato oscuro, rimane davvero difficile da dimenticare.
MARTEDI 29 MARZO
Ore 20.30
LA SIGNORA DI MEZZANOTTE
Midnight di Mitchell Leisen (USA 1939, 95’)
con Claudette Colbert, Don Ameche, John Barrymore, Mary Astor
Rimasta a Parigi senza un soldo, una ballerina americana si fa passare per contessa ungherese, finché viene ingaggiata da un aristocratico perché seduca il corteggiatore di sua moglie. Ma s’intromette un giovane tassista e le ragioni del cuore finiranno per avere la meglio sul gioco delle parti. Scritto da Billy Wilder e Charles Brackett, il film è uno dei gioielli più abbaglianti della commedia hollywoodiana, grazie soprattutto a un meccanismo narrativo a orologeria e a un poker d’attori d’eccezione, la Colbert su tutti. Mitchell Leisen, in quella che viene considerata da molti la sua prova migliore, dirige con brio travolgente e senza risparmiare una vena sotterranea di critica sociale.
MARTEDI 19 APRILE
Ore 20.30
L’IMPAREGGIABILE GODFREY
My Man Godfrey di Gregory La Cava (USA 1936, 94’)
con Carole Lombard, William Powell, Gail Patrick, Alice Brady, Eugene Pallette
Vittima della Grande Depressione, Godfrey vive in una bidonville, finché, scovato casualmente durante una caccia al tesoro, viene reclutato dalla ricca famiglia Bullock come maggiordomo. L’uomo rivela da subito doti inaspettate e, oltre a far innamorare la giovane figlia del padrone, riuscirà infine a dare una memorabile lezione di vita a tutta la famiglia. Nel suo film più celebrato, La Cava alterna con maestria trovate esilaranti e frecciate di corrosiva satira sociale, affidandosi a un cast formidabile (ben 4 candidature agli Oscar per gli attori) in cui primeggia una splendida e scatenata Carole Lombard.
MARTEDI 26 APRILE
Ore 20.30
LADY EVA
The Lady Eve di Preston Sturges (USA 1941, 97’)
con Barbara Stanwyck, Henry Fonda, Charles Coburn, Eugene Pallette
Due divi e attori di genio, Barbara Stanwyck e Henry Fonda, sono al massimo dello scintillio e del glamour in questo film di Preston Sturges, uno dei re indiscussi della commedia americana. Lei è l’esca femminile di un trio di bari d’alto bordo su un grande piroscafo, una ragazza determinata, piena di spirito e di risorse; lui un giovane milionario ingenuo, flemmatico e un po’ tardo che torna da una caccia ai serpenti in Amazzonia… Commedia di seduzione e ribaltamento dei calcoli, di travestimenti e bugie, in un crescendo di situazioni irresistibili e battute fulminanti, Lady Eva è uno dei capolavori assoluti della stagione d’oro di Hollywood.