Dopo la collaborazione tra Steven Spielberg e JJ Abrams per Super 8, riuscito esperimento a metà tra la fantascienza e il romanzo di formazione che oltre a celebrare pellicole come King Kong, La notte dei morti viventi e naturalmente ET, strizza l’occhio a Stephen King e Charles Dickens, un nuovo progetto vede l’unione tra un maestro del genere e uno dei creatori di LOST. Si tratta di Prometheus il nuovo film di Ridley Scott, scritto da Damon Lindelof. Del plot e di eventuali collegamenti con Alien (1979) – del quale Prometheus sembra essere una sorta di prequel – finora non era dato di conoscere molto, ed è stato proprio Lindelof a rompere il silenzio raccontando delle conversazioni avute con Scott prima della stesura e di come abbia pesato la visione del regista sulla psicologia e sulla storia e dei nuovi personaggi, specialmente in relazione alle vicende vissute dai protagonisti di Alien appunto e anche di Blade Runner. Il personaggio dell’androide David interpretato da Michael Fassbender sembra il richiamo più evidente al film del 1982 tratto dal racconto di Philip K. Dick, e sull’ipotesi di un punto di vista della vicenda da parte del robot, racconta Lindelof, si sono svolti gli incontri preliminari con l’attore inglese che lo sceneggiatore definisce straordinario e in grado di donare moltissimo alla sensibilità di questo tipo di personaggio. Nel Cast insieme a Guy Pierce e Idris Elba anche Charlize Theron nel ruolo di Meredith Vickers una donna coinvolta in una misteriosa cospirazione e l’attrice svedese Noomi Rapace al suo debutto nel cinema mainstream americano nei panni di una giovane scienziata parte dell’equipaggio della navicella spaziale chiamata Vessel. Il viaggio della navicella e del suo equipaggio per esplorare uno degli angoli più oscuri dell’universo e una spietata lotta per la sopravvivenza dell’umanità sono i punti cardine del plot finora resi noti, oltre ad un’unica immagine dal set che ha fatto esultare e sperare tutti gli amanti del primo Alien. Quello che è certo è il ritorno di Ridley Scott alla direzione di una pellicola di genere fantascientifico a 30 anni da Blade Runner che con la collaborazione di Lindelof si preannuncia veicolo di messaggi filosofici, etici e morali, certamente già affrontati sia dal regista inglese che dal creatore di LOST. L’uscita del film, indicato da IMBD come in post-produzione è prevista per l’estate 2012.