La nuova “horror Anthology” prodotta da David Bond e Manda Manuel sembra promettere bene, The Profane Exhibit sta coinvolgendo una serie di autori vecchi e nuovi del panorama horror internazionale, incluso il nostro Sergio Stivaletti; tra gli altri hanno aderito al progetto Michael Todd Schneider ovvero l’uomo dietro la Maggot Films, il canadese Ryan Nicholson noto non solo per il suo lavoro negli effetti speciali (per citare un film, eXistenZ di Cronenberg) ma anche per una serie di pellicole a bassissimo costo, l’oscuro Andrey Iskanov (Nails, Visions of suffering), il tedesco Marian Dora (regista di Cannibal), il giapponese Yoshihiro Nishimura, ovvero parte della storia più recente degli effetti speciali in giappone, patron della Nishi-Eizo, collaboratore assiduo di Sono Sion e regista di alcuni tra i gore più belli del cinema giapponese degli ultimi anni, parte prodotti da Sushi Typhoon (Helldriver, il noto Tokyo Gore Police, Mutant Girls Squad) ed infine, ultima acquisizione Richard Stanley, il regista di Hardware e Dust Devil (da noi conosciuto come Demoniaca) fermo al 1994 con Brave per quanto riguarda i progetti cinematografici di ampio respiro, e comunque attivo con una serie di corti, tra cui The Mother Of Toads, inserito nell’antologia Horror The Theatre Bizarre dove avevano partecipato pezzi da novanta come Buddy Giovinazzo (Combat Shock) e Tom Savini. Stanley, per il progetto di David Bond e Manda Manuel dirigerà un episodio intitolato Coltan, sguardo impudico sull’Africa più oscura del traffico umano. Sarà interessante vedere come il regista Sudafricano affronterà il tema all’interno di un progetto che sembra avere un imprinting di tipo gotico e BDSM. La sinossi che i produttori di The Profane Exhibit hanno diffuso sembra prendere le mosse dall’immaginario Hammer e Amicus dei film ad episodi utilizzando come collante un club di Parigi situato nella parte più underground della città; il club ha una serie di stanze nascoste legate ad una società segreta che si cela dietro l’apparenza di un normalissimo club fetish. Una di queste stanze segrete si chiama “la stanza delle anime”, spazio privato dove si riuniscono gli individui più ricchi e più malvagi della terra. La maitresse è tale Madame Sabatier; per il godimento degli ospiti li spingerà uno ad uno a raccontare a turno una storia di depravazione e orrore, senza nessun confine e limite.
Per seguire i lavori del progetto, questo il facebook ufficiale di The Profane Exhibit