martedì, Novembre 5, 2024

Settima Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, tre pellicole per raccontare Scampia

Alla Settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 3 pellicole per raccontare Scampia, quartiere di Napoli diventato suo malgrado simbolo del potere della camorra.

Interdizione perpetua di Gaetano Di Vaio sarà presentato nella sezione Fuori Concorso Prospettive Italia.

L’interdizione perpetua è un paradosso. Impossibilità di partecipare alla vita della società.

Vite alla periferia di Napoli, Scampia, come ci saranno in tante periferie del mondo, a cui sembra negato l’accesso ai diritti più elementari. Il diritto a un lavoro, a un reddito, alla sopravvivenza. Qui si cerca di superare le mancanze dello Stato con fantasia, reinventandosi un lavoro. Per esempio la raccolta del ferro vecchio. Un lunga notte di ricerca tra i cassonetti dei rifiuti può fruttare anche qualche decina di euro.
Ed ecco un altro paradosso. I nostri protagonisti multati, arrestati o privati del mezzo di trasporto per aver commesso quello che si è deciso essere un reato. Una città che non riesce a smaltire i propri rifiuti e punisce chi, senza reddito, ricicla il ferro vecchio con mezzi propri. Paradossi su paradossi. E intanto la condizione di chi è ai margini della società diventa sempre più insostenibile. “Sono partito con la valigia di pelle e sono tornato con quella di cartone”,  dice ad un certo punto Peppe.
Peppe era un “saponaro” o “piattaro”, ora emigrato, anche lui faceva il rigattiere quando ancora non si rischiava la galera; tra il percorso di chi tenta di riciclare di notte il ferro vecchio e chi insegue i pacchi di aiuti che la Caritas può destinare a poche famiglie, incontriamo le vite e le difficoltà di chi è condannato a perpetua interdizione.

L’uomo con il megafono di Michelangelo Severgnini, racconta sullo sfondo di una Napoli sull’orlo del baratro, ma attraversata da sussulti democratici,  il ritratto di un piccolo don Chisciotte di periferia, l’ultimo soldato giapponese rimasto a lottare su quell’isola sperduta chiamata “Vele” di Scampia. O meglio, il ritratto di un moderno Masaniello, di un uomo che “va di fretta” per salvare il suo popolo. Una vita in trincea da inquilino delle Vele per 30 anni, Vittorio Passeggio lotta quotidianamente per cambiare le politiche sociali e per tenere lontana la morsa della Camorra dalle periferie napoletane. Anche questa pellicola verrà proposta nella sezione Fuori Concorso Prospettive Italia.

Ciro di Sergio Panariello, in Concorso Prospettive Italia. Ciro ha 14 anni. Vive a Scampia. Le sue giornate trascorrono tra la scuola, la salumeria nella quale lavora come garzone e il campo di calcio dove si allena. Nel quartiere non ha molti punti di riferimento se non il suo allenatore di calcio e Anna, sua amica di 18 anni che conosce sin da quando era piccolo.
Nel quartiere vive anche Lello, un capozona che simboleggia la ricchezza e il successo, un mito agli occhi di Ciro, circondato da persone che lo ammirano e lo rispettano. Tuttavia, il mito è destinato lentamente a crollare.

Le pellicole sono prodotte da Figli del Bronx Produzioni e Minerva Pictures Group, società da sempre impegnata nella realizzazione di progetti cinematografici e televisivi tratti da opere letterarie di spessore mondiale, spesso accompagnati da un forte impegno sociale ma con uno sguardo sempre nuovo verso realtà di genere come thriller e horror.

Redazione IE Cinema
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