Il Cinema in Blu, la rassegna cinematografica organizzata da Fondazione Sistema Toscana Mediateca in occasione del Festival d’Europa (6 – 10 Maggio), dopo la presentazione de La Misura del Confine, venerdì 6, alla presenza del regista Andrea Papini e dell’attore Thierry Toscan, prosegue domani, Sabato 7 Maggio, con una giornata dedicata alle performance musicali di drummers, sul grande schermo e live. Dalle ore 18.00 in Via Martelli a Firenze, alcune decine di drummers porteranno nuovi ritmi in città. Saranno presenti batteristi e percussionisti con strumenti non-convenzionali e un gruppo di percussionisti afro. Molteplici sono i riferimenti musicali e visivi cui la performance si ispira: ad esempio l’esperienza dei “Drum Circles”, dove un certo numero di drummers si ritrovano a condividere un’armonia ritmica negli spazi urbani; il video musicale dei White Stripes. The hardest button to button, di Michel Gondry; le performance degli inglesi Stomp e i tanti raduni organizzati o improvvisati, che da decenni musicisti e appassionati creano per condividere ritmi, musica e energia vitale. La performance si avvarrà della collaborazione al progetto artistico e alla direzione musicale di Robert Pettena, artista a performer. Alle 21.30 all’Odeon, Sound of Noise, di Ola Simonsson e Johannes Stjärne Nilsson (Svezia 2010), strabiliante manifesto di guerrilla musicale, opera prima di una coppia di giovani registi svedesi, presentato l’anno scorso alla settimana della critica del Festival di Cannes. Sarà presente uno degli attori, il batterista Anders Vestergard. Il film parte da un presupposto: i suoni che ci circondano caoticamente, se organizzati possono diventare musica, tutto può diventare musica al di fuori di qualsiasi schema prefissato o accademico. Lo spunto narrativo è quello di un gruppo di musicisti che produce musica “illegalmente” – in modo minaccioso e al tempo stesso divertente – a partire da oggetti comuni, in varie luoghi pubblici della città, come un ospedale o una banca. Il titolo ricorda il manifesto futurista di Luigi Russolo, L’arte dei rumori, che nel 1913 aveva parlato di una nuova tavolozza sonora proveniente dal paesaggio urbano, dai rumori della modernità e dell’industrializzazione, che andava ad arricchire la “limitata varietà dei timbri che l’orchestra possiede oggi”.
La proiezione del film è ad ingresso gratuito.