L’ultimo film della Verheyde oscilla tra la tenerezza e la crudeltà dell’adolescenza servendosi di alcuni ricordi del cinema francese senza cadere nella palude della nostalgia. E’ un film a tratti bellissimo, capace di generare uno strappo nell’apparente tranquillità vintage dell’immagine fotografata da Nicolas Guarin; da vedere.
Sylvie Verheyde ha un profilo myspace da questa parte.
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