I 2 sicari Pinner (Billy Clarke) e Cully (Jack Gordon: Wrong Turn, Fish Tank, Capitan America) si trovano nella casa dell’uomo che devono uccidere e mentre aspettano che lui torni da una serata all’opera quando scoprono che la loro vittima sembra essere un fervente adoratore di Satana, realizzando che il loro lavoro sarà più complicato del previsto. Demoni reali e demoni da un passato difficile da dimenticare quelli di The Devil’s Buisness il nuovo film del regista inglese Sean Hogan (Lie Still e Little Death) che sarà presentato in anteprima italiana al Ravenna Nightmare. Girato quasi esclusivamente di notte con una 5D hi-def camera da Nicola Marsh, direttore della fotografia solitamente impegnato nei documentari (Pearl Jeam Twenty 2011) all’interno dell’abitazione della produttrice esecutiva Jennifer Handford, The Devil’s Buisness è uno straordinario esempio di cosa è possibile realizzare con un budget molto ridotto. L’esordio del film nei festival dedicati al genere (Fantastic Fest, The Frighfest) è segnato da un generale plauso da parte della critica specializzata che ha trovato i punti di forza del progetto nella sua artigianalità, nel grande affiatamento tra i due protagonisti e nella scrittura dei dialoghi (ricorre la citazione del racconto che il sicario Pinner, scorbutico veterano di mezza età, fa al suo collega Cully, inesperto e insicuro, per ingannare il tempo fino all’arrivo della loro vittima del suo incontro con Valentina, un’affascinante ballerina che era stato assoldato per uccidere). The Devil’s Buisness, spartano ma efficace horror lungo poco più di un’ora ha dunque il pregio di mettere d’accordo gli appassionati di storie di sicari e quelli di vecchie case infestate contando sulla forza di un solido script di cui è autore lo stesso Sean Hogan. Sean Hogan è presente al Ravenna Nightmare festival anche con il film a episodi Little Deaths.
The devil’s business, il trailer